Gli extra nascosti: 5 consigli su come gestirli al meglio!

Il canto delle sirene degli extra nascosti

State pensando già alla prossima crociera ma vi viene il mal di testa a far quadrare i conti? Non riuscite a capire come mai sulla carta vi risulta una cifra e poi ogni santa volta spendete molto più di quanto preventivato?

Gli extra nascosti: 5 consigli su come gestirli al meglio!

Gli extra nascosti: 5 consigli su come gestirli al meglio!

Probabilmente ogni volta cascate nei cosiddetti extra nascosti che come sirene, vi attraggono e affascinano a tal punto da farvi mettere continuamente mano al portafoglio ma che puntualmente il giorno dello sbarco, al momento del check-out alla Reception, vi faranno venire i brividi, ad andar bene, di fronte ad un conto molto più corposo del previsto!

Eh già: perché i costi nascosti sono talmente “infidi” che poche volte ci si accorge di aver superato l’asticella che ci si era imposti, specialmente se avete registrato una carta di credito (col contante viene più naturale controllarsi, ma non è detto).

Ma cosa sono i costi o extra nascosti? Sono tutte quelle voci non comprese nel prezzo della crociera: quindi nell’elenco figurano tra l’altro, costo delle escursioni, le bevande, analcoliche ed alcoliche, i pranzi o le cene nei ristoranti di specialità, tutte le puntate al casinò, gli acquisti a bordo. Quello che spesso ci si dimentica, è che ad ognuno di queste spese spesso si deve aggiungere un famigerato +15% di quota di servizio (quando va bene) , altro extra da aggiungere.

I pacchetti bevande illimitati: convengono o no?

Quando nei social ci si confronta, molto spesso vengono fuori delle cifre esorbitanti spese in extra: ma è possibile risparmiare in tal senso? Certamente, se ci si fa un attimo d’attenzione, si tiene costantemente sotto la lente d’ingrandimento il proprio conto (è semplicissimo, lo si può controllare anche dalla TV in cabina).

Eccovi 5 tra gli extra nascosti che incidono di più e sui quali potete lavorare per risparmiare un pò di soldini.

#1. I pacchetti bevande

E’ uno dei punti sempre molto discusso: convengono o no? La risposta è molto semplice: siete voi che vi conoscete e che ormai sapete quanto più o meno spendete a bordo.

I pacchetti convengono solo se ne usufruite: tutto dipende anche dalla Compagnia con la quale viaggiate. Per esempio su Royal e NCL molte bibite analcoliche come succhi di frutta e soft drink sono comprese nel prezzo di crociera mentre in altre Compagnie no.

Quindi il primo suggerimento è uno: prima verificate cosa è compreso realmente nel prezzo, poi al limite considerate i pacchetti vari oppure indirizzatevi verso un all inclusive che comprende sia gli analcolici che gli alcolici.

I pacchetti bevande illimitati

Ma ragionate sempre prima se il vostro consumo è tale da giustificarne l’acquisto, perché in molte Compagnie il suo costo è abbastanza oneroso (certo giustificato se bevete senza porvi limiti in tutta la giornata).

In alcuni casi il pacchetto copre solo le consumazioni durante i pasti e spesso anche al bicchiere, quindi attenzione quando si acquista un pacchetto a verificarne sempre con criterio i pro e i contro.

Un pacchetto vi fa risparmiare solo se effettivamente consumate: verificate i vostri limiti, confrontate le spese affrontate in precedenza per le bevande e poi decidete se acquistare o meno un pacchetto che, se non necessario, è solo uno spreco di soldi.

#2. Le escursioni a terra

E’ un’altra voce che incide parecchio sul conto: un’escursione con la Compagnia può variare da un minimo di 30/35 € sino ai 300€, a seconda di cosa si fa, quanto dura, quali mezzi si prendono etc.

Mentre posso capire che un giro in elicottero mi possa costare certamente un occhio della testa, molto spesso ci sono escursioni talmente ovvie che si possono tranquillamente affrontare da soli, evitando un costo inutile che posso investire magari in un acquisto a terra!

In fondo l’escursione guidata è una gran comodità: ci portano loro, non dobbiamo fare nessuna ricerca pre-crociera per trovare guide locali, i mezzi sono inclusi nel prezzo. Ma in alcuni casi, per esempio nei giri a piedi di una città molto vicino al porto, ci si può organizzare benissimo da soli.

Tenerife: escursione al Teide

© Cinzia Marchisio

Provate a moltiplicare una cifra media per i 7 giorni della crociera: il conto finale solo per le escursioni sarà molto salato! A meno che non sia una questione di praticità vostra che giustifica un tale esborso, a volte basta un minimo di ricerca per trovare sul posto una guida esperta!

Inoltre molto spesso i turisti vengono accolti all’entrata del porto da uno stand informativo che offre gratuitamente le mappe della città che si sta visitando o dei suoi dintorni, con indicati tutti i mezzi a vostra disposizione e i punti di interesse storico e culturale, oltre ad indicare ristoranti e negozi, spesso convenzionati e con sconti appositi. Questo consente in molti casi un corposo risparmio.

Il consiglio? Fate una cernita di ciò che realmente conviene vedere con la Compagnia, ad esempio un posto molto lontano, perché in questo caso se il bus ritarda la nave vi aspetta. È una questione di scelta personale in base ai vostri obiettivi ma una scelta oculata potrà senz’altro farvi risparmiare parecchio.

#3. I famigerati ristoranti di specialità

Anche a questo proposito si potrebbe scrivere un romanzo! Tutte le nuove navi di quasi tutte le Compagnie, propongono una pletora di ristoranti di specialità, che altro non sono che ristoranti a pagamento, che prevedono cioè una quota ben precisa che generalmente va dai 25€ ai 50€. Spesso sono associati anche a cene-spettacolo.

Ma quello che mi fa pensare è che spesso la scelta di ristorazione è talmente vasta che è realmente impensabile provare tutto! Se come nella Norwegian Escape, che ho avuto modo di provare nella sua crociera inaugurale, ho a disposizione più di  20 luoghi in cui sbocconcellare qualcosa, di cui la metà gratuiti ed eccellenti, perché pranzare o cenare in un ristorante di specialità diverso ogni giorno? Posso farlo per un’occasione particolare forse, ma prevedere ogni giorno una puntatina in ognuno di essi solo perché si paga, personalmente lo ritengo assurdo!

Norwegian Escape, la nuova ammiraglia Norwegian Cruise Line

Il Food Republic su Escape ©

A bordo ci sono alternative validissime sempre e comunque, dunque risparmiare in questo campo si può eccome!

#4. Il casinò…è un gioco d’azzardo, non dimenticarlo mai!

Fare una puntata al casinò è abitudine di tanti, anche se spesso non lo si vuole ammettere: altrimenti non si spiegherebbe la ressa la sera, specie dopo cena, nei fumosi saloni dedicati!

Il richiamo luccicante delle macchinette mangiasoldi è davvero più convincente del canto delle sirene ed ecco che spesso proprio qui si perde di vista il budget messo a disposizione e lo si supera abbondantemente!

MSC Preziosa: a Cagliari visita nave per il blog

© Ideaslab

Il gioco nei casinò a bordo è appunto un gioco d’azzardo che prevede vincite ma più spesso perdite, anzi Madame Fortuna molto spesso si dimentica proprio di voi!

Prestate molta attenzione quindi quando decidete di usare le macchinette o di fare una puntatina alla roulette o decidete di prendere parte ad un torneo di poker: ci vuol poco a farsi abbindolare dai suoni, da una vincita fortuita e dalla voglia di rigiocarla subito perché è davvero un attimo e vi ritroverete a giocarvi le mutande senza accorgervene.

Stabilite un budget ben preciso e non oltrepassatelo per nessuna ragione: perché se lo fate e decidete di andare avanti, siete già entrati nella spirale dello spendere, tanto sono solo 50 euro in più, e di 50 in 50 vi ritroverete nei guai molto facilmente!

Meglio prevenire che curare

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#5. Connettersi in crociera 

Non c’è niente da fare: non resistiamo al cellulare e alla connessione internet nemmeno in vacanza, quando staccare la spina spesso sarebbe necessario!

Il grosso problema in questo caso è solo uno: la connessione è molto spesso lenta e i pacchetti sono in ogni caso costosi per ciò che offrono.

A parte alcune eccezioni:

  • il sistema di Royal Caribbean, che si chiama Voom e che realmente è velocissimo tanto da superare spesso in velocità quello terrestre, il Wi-Fi altrove è un costo che dovrete soppesare con attenzione!
  • i pacchetti social di Carnival, Costa Crociere e MSC Crociere sono relativamente economici.

Wi-fi in crociera: connettersi risparmiando

Un pacchetto di 8 ore è spesso utilizzato in una, al massimo due giornate se utilizzate internet per lavoro come me: è più il tempo che scorre per riuscire ad inviare un semplice file che quello effettivamente utilizzato per una navigazione! Se avevate in mente una connessione veloce ed eravate convinti di riuscire a farvi bastare poco, potete star sicuri che presto vi ritroverete ad integrare a bordo i minuti, con ulteriore aggravio di spese non preventivate!

Ciò che invece non costa nulla, specie se dovete inviare immagini, è il wi-fi nei porti: infatti quasi ovunque si sono attrezzati con la linea gratuita almeno nelle vicinanze del porto stesso e molte attività commerciali, come negozi o bar e ristoranti, spesso offrono, in cambio di un piccolo acquisto, la chiave per accedere al proprio wi-fi gratuitamente.

Un altro errore che vi farà sprecare minuti a bordo, è il fatto che vi dimentichiate di staccarvi dalla linea ogni volta che terminate di navigare: è necessario infatti fare logout ogni volta se non vorrete sprecare minuti inutilmente!

“Qualunque somma tu abbia, spendi meno” – Samuel Johnson

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Solo le Compagnie di lusso o alcuni benefit dei programmi fedeltà prevedono una  navigazione gratuita.

Questi sono i 5 più comuni extra nascosti e per ognuno ho cercato di suggerirvi il modo migliore per farli diventare perlomeno accessibili: e voi ne avete altri da suggerirmi? Vi aspetto qui o nei social 🙂

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09/12/2015 ore 11.00
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Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!

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