Ognuno di noi ha il suo lato avventuriero, retaggio di un’infanzia passata a rincorrere e combattere pirati – usando come spada qualsiasi cosa si trovasse sottomano, esplorare terre lontane – volete mettere l’adrenalina che si provava ad avventurarsi là dove la mamma ci aveva proibito di andare? – a sentirsi novelli Indiana Jones e a tornare a casa ricoperti di fango rischiando uno zoccolo in testa (eh no, credo nessuno di noi abbia trovato all’ingresso di casa una mamma con lo spruzzino pronta a pulire col sorriso i nostri ‘danni’, così come la pubblicità ci mostra quotidianamente)!
Le crociere di spedizione, fascino ed avventura ma che sia nel lusso!
I bei tempi sono ricordi sbiaditi dal tempo ma la voglia di avventura rimane intatta, una sorta di bisogno primordiale insito in buona parte di tutti noi, tanto da utilizzare ogni occasione per partire ad esplorare (o perlomeno desiderando di partire) gli angoli più remoti della Terra, con la voglia di ampliare i propri normali orizzonti ed arricchire la vita di emozioni davvero uniche.
Soprattutto negli ultimi anni c’è stato un aumento sempre più crescente di prenotazioni di crociere di spedizione, tanto che le Compagnie specializzate in questi viaggi stanno investendo in nuove unità per aumentare la propria flotta di moderne navi, tecnologiche ed in grado di affrontare anche gli angoli più remoti del pianeta, pur mantenendo a bordo condizioni di ospitalità a 5 stelle.
Ma quali sono le nuove frontiere dell’avventura in crociera?
#1. Antartide
E’ forse la destinazione che ultimamente sta ottenendo più successo: sarà perché è la terra più inesplorata del mondo, sarà perché è proprio dall’altra parte del pianeta, una vasta distesa ghiacciata che pare spoglia ma che può regalare emozioni uniche, cattura da sempre l’immaginazione grazie ai mille racconti dell’epoca d’oro delle eplorazioni, quando si pensava che fosse impossibile metterci piede!
Certamente si può visitare solo in determinati periodi dell’anno, generalmente durante la stagione estiva: protagonista è Ushuaia, la città più meridionale del mondo, che durante questo periodo si trasforma e diventa porto di partenza per la flottiglia di navi da spedizione.
Se riuscite a resistere alla traversata del Canale o Passaggio di Drake, siete pronti ad affrontare tutto il resto e se proprio non sopportate il rollio, potete sempre optare per un volo diretto ed unirvi al resto degli ospiti a terra, pronti a partire in escursioni naturalistiche che tolgono il fiato (e non solo per il freddo pungente)!
L’unica domanda che sorge spontanea è ‘dopo aver esplorato, anche se in piccola parte, il luogo più inacessibile al mondo, cosa altro può rimanere da esplorare‘? Scommettiamo che riuscirete a trovare qualcosa che fa al vostro caso?
Antartide in crociera, il fascino senza tempo del continente bianco
#2. Artico
Per noi europei è più pratico esplorare il Polo Nord piuttosto che affrontare un infinito (seppure mitico) viaggio verso l’Antartide e decisamente l’esperienza può essere altrettanto splendida!
Dal mitico Passaggio a Nord Ovest a quello a Nord Est, questo viaggio verso l’Artico vi darà la possibilità di poter osservare orsi polari, caribù, volpi artiche, buoi muschiati nonchè foche, trichechi e cetacei come il beluga e le balene della Groenlandia.
E’ come aprire un libro degli animali e ritrovarseli davanti agli occhi in carne ed ossa, quasi impossibile da immaginare l’emozione!
Nel regno dei ghiacci del Nord si può accedere dal Canada, dalla Norvegia, dalla splendida Groenlandia, dall’Alaska e dalla Russia. Insomma, a differenza del Polo Sud è decisamente più fruibile e raggiungere le città del Nord è molto più semplice e meno costoso (soprattutto).
#3. Il Kimberley australiano
Ma la sete di avventura non si ferma ai soli poli, perché ci sono angoli di mondo che sono davvero unici, quasi una sorta di set naturalistico irreale ma che tale non è! Nella regione del Kimberly, una delle nove regioni dell’Australia Occidentale, si parte in esplorazione in acque infestate da coccodrilli, lungo scogliere dorate vecchie come il mondo stesso, di una bellezza da mozzare il fiato!
Spettacolari le ‘cascate orizzontali’ di Talbot Bay: le Horizontal Falls sono un fenomeno naturale da non perdere; si tratta di una corrente marina molto potente che con l’arrivo della marea si insinua in due strette gole costiere della baia di Talbot (ognuna larga circa circa 10 metri) in cui l’acqua si accumula più velocemente di quanto non riesca a liberarsi, provocando un’irregolarità della superficie dell’acqua simile ad una cascata.
E che dire delle maestose Mitchell Falls, una serie di cascate che una dopo l’altra si tuffano in un profondo lago d’acqua dolce, o ancora il Montgomery Reef, la barriera corallina che si estende in lunghezza per circa 20 chilometri e che è possibile osservare “sorgere” dall’oceano, quando la marea si ritira. Il movimento verso l’esterno della marea forma un torrente d’acqua che crea centinaia di cascate, un vero spettacolo della Natura!
#4. Melanesia, Polinesia e Pacifico del Sud
Se il freddo non fa per voi e cercate una tappa al caldo, questa è l’opzione perfetta!
La Melanesia incorpora Papua Nuova Guinea, Nuova Caledonia, Vanuatu e Fiji; la Polinesia comprende da Tahiti all’Isola di Pasqua. Queste sono le zone più remote del pianeta, ancora lontane dal turismo di massa (a parte le isole più conosciute) e dunque forse più genuine nel mostrarvi i colori locali, con abitanti dei villaggi che mantengono in vita tradizioni secolari con canti, balli e costumi sontuosi e che mostrano orgogliosamente superbi manufatti artigianali.
Ma qui si trovano anche siti storici della seconda guerra mondiale e dei primi navigatori come Cook e Lapérouse.
Quanti di voi hanno avuto l’occasione di poter visitare anche solo uno di questi luoghi remoti? Forse non così pochi come ci possiamo immaginare vista la grande sete di avventura che cresce in maniera esponenziale, nonostante i costi non proprio accessibili a tutti, nonostante i lunghi trasferimenti, nonostante le privazioni e le temperature di alcuni di questi itinerari.
E se pensate che le destinazioni siano terminate qui, vi sbagliate perché nuovi itinerari nascono ogni giorno e comprendono anche le coste dell’Africa, le isole dell’Oceano Indiano, il Sud-Est asiatico e i Caraibi (fuori dalle solite mete preoposte dal turismo di massa). Senza dimenticare l’esplorazione interna lungo i fiumi come il Rio delle Amazzoni, il Gange, l’Irrawaddy o il Mekong.
L’unico consiglio valido per chi intende affrontare una crociera di esplorazione è di rivolgersi o direttamente alle Compagnie oppure ad un agente di viaggi di fiducia con esperienza ed accreditato (trovate l’elenco proprio nei siti ufficiali): questo perché questo genere di crociera non è per tutti, e non solo per i costi.
In alcune zone si parte solo dopo aver fatto determinati vaccini ad esempio, c’è bisogno di tempo adeguato per preparare ed ottenere tutti i visti, c’è bisogno di abbigliamento tecnico adeguato che magari si trova solo on line etc.
Bisogna inoltre prenotare spesso in grande anticipo, dati i pochi passeggeri trasportati per nave e la grande richiesta in tal senso non aiuta.
Certamente si viaggia in unità di lusso, con pochi passeggeri e con un servizio davvero a 5 stelle, con un attenzione al cliente unica, il che non dispiace affatto! Nella maggior parte dei casi conoscere l’inglese vi aiuta ad integrarvi meglio tra i passeggeri e a seguire senza problemi le spiegazioni pre escursione. E durante le varie tappe non vi sentirete affatto un pesce fuor d’acqua!
Ma quali sono le Compagnie migliori in questo campo? Ecco un piccolo elenco con relativi link.
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- Aranui Cruises: aranui.com
- Australis: australis.com
- Crystal Cruises: crystalcruises.com
- Hapag-Lloyd Cruises: hl-cruises.com
- Hurtigruten: hurtigruten.com
- Lindblad: expeditions.com
- Ponant: ponant.com
- Silversea: silversea.com
- Aranui Cruises: aranui.com
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E ora che vi siete fatti un’idea che dite? La crociera di spedizione fa per voi oppure no? Fatemi sapere 🙂
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21/09/2017 ore 12.50 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″
Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!
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