Una due giorni nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone sotto nebbia fitta e pioggia incessante, che ha bagnato la cerimonia di coin ceremony di MSC Seaview, terza nave di nuova generazione della flotta MSC Crociere, parte del programma di investimenti che ha un orizzonte temporale lunghissimo – fino al 2026.
Come ha sottolineato l’AD di Fincantieri Bono, ‘Nave bagnata, nave fortunata’ e devo ammettere che nonostante il tempo non sia stato dalla nostra, il programma studiato a puntino dalla Compagnia, si è svolto praticamente senza intoppi.
La prima giornata è iniziata per me con un lungo trasferimento in treno che mi ha portata sino a Monfalcone, dove ad accoglierci abbiamo trovato Michele Curatolo, il nostro referente della Compagnia.
Veloce trasferimento a Trieste per prendere possesso della camera presso l’Hotel Continentale, e subito a pranzo, perchè siamo in leggero ritardo.
La conferenza stampa di presentazione la presiede Gianni Onorato, chief executive officer della Compagnia, proprio all’interno dello stabilimento Fincantieri a Monfalcone, che illustra ai presenti l’avveneristico progetto della classe di navi Seaside, la nave che segue il sole.
Come si può capire già dal nome, la classe Seaside è una nave con un altissimo respiro all’esterno, con un design rivoluzionario e unico nel suo genere, una poppa particolarissima che si distingue certamente per originalità:
“Ispirata a un concetto avveniristico di appartamento sulla spiaggia, MSC Seaview permetterà ai crocieristi di vivere il mare più da vicino, grazie a specifici elementi di design che consentono di sfruttare al massimo i climi caldi.
MSC Seaview è una delle navi con il più alto rapporto di spazi esterni per passeggero ed è dotata di un numero ancora maggiore di cabine con balcone, panorami e spazi comuni con la vista sul mare. Grazie all’attento studio di ogni dettaglio gli ospiti possono godersi al massimo il mare e il sole.
Tutti gli elementi della nave sono stati progettati per sfruttare gli spazi outdoor in ogni momento della vita di bordo, dalle cabine e suite con terrazza sul mare e dagli spazi per mangiare e bere all’aperto fino alle attrezzature per il fitness e alle cabine di lusso per i trattamenti spa fruibili all’aria aperta” ha dichiarato Onorato.
Gemella di MSC Seaside, la novità grandissima è che MSC Seaview trascorrerà la sua stagione inaugurale nel Mediterraneo: lunga 323 metri e con 154.000 tonnellate di stazza lorda, potrà ospitare fino a 5.179 passeggeri e sarà la seconda delle due unità gemelle di generazione Seaside costruite dallo stabilimento Fincantieri di Monfalcone.
La sua nave gemella MSC Seaside entrerà in servizio a dicembre 2017 e il battesimo si celebrerà a Miami, futuro homeport della nave.
Per quanto riguarda il battesimo, notizia ancora non ufficializzata, Leonardo Massa ad una mia domanda in merito, risponde che niente è ancora ufficiale ma sarebbe una continuazione piacevole di una tradizione consolidata, poter avere ancora una volta Sophia Loren a servire come madrina della nuova unità.
Ship visit a bordo di MSC Seaside
Ma è subito dopo la conferenza che si entra nel clou della prima giornata: il tour ship a bordo di MSC Seaside è un momento atteso da tutti, per vedere con i nostri occhi lo stato di avanzamento dei lavori.
Nonostante una pioggia che non da tregua, saliamo a bordo e ci troviamo all’interno della ‘bimba’ come l’ho soprannominata nel frattempo: è assolutamente emozionante poter assistere allo stato di avanzamento dei lavori di una nave da crociera, poter passeggiare in quelli che saranno poi gli ambienti luccicanti ed ammiccanti di una nave già terminata, poter curiosare dietro le quinte e vedere con i nostri occhi quante maestranze siano al lavoro anche durante la nostra visita.
Perché i lavori non si fermano mai, per poter rispettare i tempi ed evitare pericolosi ritardi nella consegna che significano penali altissime.
Ci viene spiegato che in alcuni momenti a bordo si possono trovare anche 3.000 addetti e il lavoro prosegue senza soste anche la notte.
Una guida ci svela alcuni segreti della nave, man mano che proseguiamo ponte per ponte: a partire da quello più alto, dove possiamo osservare la poppa da una prospettiva da vertigine ed osservare quelli che saranno gli ascensori panoramici con una vista da paura sulla scia della nave e con una puntatina nella passerella a picco sul mare che, ci spiega, avrà un pavimento illuminato: nonostante sia in quel momento sotto la pioggia battente, e nonostante la mia atavica paura dell’altezza, sono riuscita ad arrivare al centro ed osservare che spettacolo sia la vista da lassù (mi scuso per il fuori fuoco ma con la pioggia battente è stato il massimo che ho potuto fare)!
Particolare anche la presenza di due piscine, una nello stesso ponte e l’altra più piani sotto, una particolarità unica: inoltre noto dei grandi cerchi sia nel centro nave, più o meno all’altezza del fumaiolo (che in questa nave è centrale) e poi all’estrema poppa: si tratta dello scheletro della zip-line, una delle attrazioni di bordo!
Continuando il giro ci ritroviamo a passeggiare lungo gli ambienti dove saranno sistemate le sale dedicate ai bambini e ai ragazzi e ci ritroviamo nella zona con il tetto scorrevole già montato.
Passeggiando tra i corridoi ancora completamenti nudi, ci si rende conto di quanto lavoro ci sia dietro una nave da crociera, persino di quanti chilometri di cavi elettrici siano stati posati (110.000 per la cronaca)!
Mentre continuiamo a scendere di ponte in ponte, mi rendo conto che gli ambienti sono appena accennati in alcune zone, mentre in altre come la Spa, decisamente si riesce a comprendere benissimo come sarà la suddivisione, grazie allo scheletro delle delimitazioni dei vari locali già montato.
Mi colpisce quella che sarà la zona teatro, con le gradinate sottostanti coperte da un gigantesco ‘tetto’ che permette agli operai di lavorare sul soffitto, dove si stanno posando cavi e condotti per la ventilazione.
Per salire abbiamo utilizzato uno dei giganteschi ascensori, mentre per scendere abbiamo utilizzato le scale che ancora mostrano l’anima metallica: insomma ciò che ci circonda è solo freddo acciaio, niente è ancora stato rivestito di tek o di moquette ovviamente, elementi che saranno aggiunti molto più avanti nel tempo. Ma non è difficile trovarci una sorta di anima nell’acciaio: d’altrove è da qui che prenderà forma tutto il resto!
Gli spazi comuni paiono giganteschi ora che si mostrano senza arredi e divisioni e mi fanno rendere perfettamente conto della larghezza di questa nave, dimensione che dalle foto non si riesce affatto a capire!
Mock up zona disco
La serata di visita si conclude con la visita al padiglione che ospita i mock up delle cabine: dopo un veloce coffee break (perché non si può proprio dire che la MSC Crociere non ci abbia particolarmente viziati), mi fiondo all’interno delle cabine.
Cabina interna
Le cabine sono tutte curate nei dettagli, dalle interne a quelle dedicate allo Yacht Club, anche se quella che attrae l’attenzione più di tutte, è quella che mostra un oblò nella parete. Ciò che la rende affascinante è il fatto che darà la possibilità di osservare il mare comodamente seduti sul mega cuscino e sarà sicuramente una delle più amate; inoltre, ad occhio, appare davvero spaziosa.
Della cabina con balcone invece, mi attirano i colori vivaci che quasi ‘illuminano’ la cabina. La conformazione è quella tipica, anche se il mobilio è decisamente migliorato nel design, molto più moderno.
La cabina Yacht Club ha un bellissimo bagno in marmo e all’interno un divisorio aperto divide la zona notte dal soggiorno: l’affaccio sul balcone ampio completa il tutto.
Molto curata la presentazione , con bellissime composizioni di fiori ovunque e quadri stupendi alle pareti.
La serata in cantiere è conclusa e dopo un lauto cocktail a base di bollicine friulane e di finger food d’eccellenza, veniamo condotti con i vari pullman presso la Fondazione Russiz: qui ci attendono i responsabili che ci raccontano l’affascinante storia di questa cantina che nasce come dono di nozze del conte alla sua amata.
Negli anni della guerra, la signora si spende per alleviare le pene dei piccoli orfani, che vengono ospitati proprio nella fondazione: anche attualmente sono ospitati 27 minori in affido giornaliero, 25 dei quali sono del circondario, perché la filosofia è non farli allontanare troppo dalla terra in cui sono cresciuti e per permettere di tornare a dormire a casa proprio la notte.
La fondazione è senza scopo di lucro e produce nei suoi rinomati vigneti vini di qualità superiore, apprezzati sia a livello nazionale che internazionale, che ci vengono serviti insieme a piatti tipici locali durante la cena buffet servita al ristorante nel piano superiore e che chiude la nostra giornata.
Coin ceremony di MSC Seaview
Il momento più atteso della mattina successiva è quello della Coin Ceremony: la cerimonia delle monete è una tradizione molto sentita, di origini antichissime, quando le monete erano semplicemente inserite sotto l’albero maestro.
Leonardo Massa ci racconterà più tardi che questa cerimonia ha origini fenicie: quando qualcuno moriva era di buon auspicio portare con sé delle monete che pagassero il passaggio nell’aldilà. I marinai dunque cominciarono ad inserire sotto l’albero maestro le monete che, in caso di naufragio, avrebbe aiutato il loro percorso di trapasso.
Nel tempi moderni hanno perso il significato ‘religioso’ e ne hanno assunto uno di buon auspicio. Ora vengono in genere saldate sotto l’albero del radar mentre in MSC Crociere è tradizione siano saldate sotto la chiglia della nave.
Sono due le madrine che servono durante questa cerimonia, una che rappresenta i cantieri di costruzione e l’altra che rappresenta la Compagni di crociera.
Per MSC Seaview sono Michela Bullo, di Fincantieri e Loredana Giammusso di MSC Crociere: loro il compito di inserire le monete bene auguranti all’interno dell’apposito alloggio sotto la chiglia del blocco della nuova nave, un segno di benedizione e buona fortuna.
L’alloggio viene poi sigillato da una placca dove sono indicati il numero della costruzione in cantiere (H. 6257), il nome effettivo, la data della coin ceremony e il nome del cantiere.
Sono seguite le dichiarazioni, in cui viene posto l’accento sull’ingente investimento del valore di 9 miliardi di euro per un totale di 11 navi: 4 sono in costruzione, due di classe Seaside a Monfalcone e due di classe Meraviglia a St. Nazaire, in Francia. A queste 11 navi si aggiungeranno alla flotta di 12 attuale, portando ad un totale di 23 navi nel 2024 la flotta totale di navi, rendendo di fatto MSC Crociere uno dei maggiori player nel mercato crocieristico internazionale.
Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Cruises, ha commentato:
“MSC Seaview è una delle nostre quattro navi che abbiamo attualmente in costruzione. Anche questa nave fa parte del decennale piano di investimenti da di 9 miliardi di euro che non ha precedenti nel settore e che contribuirà alla crescita globale della Compagnia.
MSC Seaview sarà anche testimone del nostro costante impegno per portare ogni volta sul mercato navi da crociera sempre più innovative.
La generazione Seaside – di cui fa parte anche MSC Seaview – già rappresenta un prototipo rivoluzionario nel settore della crocieristica.”
E’ proprio l’innovazione nel design e la tecnologia davvero all’avanguardia a fare della classe Seaside una punta di diamante della compagnia: per di più le due navi gemelle entreranno in servizio a pochi mesi una dall’altra.
MSC Seaside infatti è attesa al debutto a dicembre 2017, con estinazione immediata Caraibi, mentre MSC Seaview entrerà in servizio a giugno 2018, con una stagione inaugurale da spendere nel Mediterraneo, prima di trasferirsi a novembre 2018 in SudAmerica (è una nave che sarà sempre posizionata in climi caldi e dunque sarà impossibile vederla navigare d’inverno nel Mediterraneo).
Una sfida lanciata dalla Compagnia che Giuseppe Bono, CEO di Fincantieri, ha accolto:
“Celebriamo sempre con soddisfazione ogni fase di avanzamento di questo progetto. Infatti l’ordine per MSC Seaview e per la sua gemella MSC Seaside, varata a novembre, è uno di quelli che ha permesso il decisivo rilancio del mercato crocieristico.
Il nostro gruppo si è dimostrato ampiamente all’altezza anche di questa importante opportunità, cha ha contribuito a fare di Fincantieri il leader riconosciuto di questa industria, sia per volumi che per diversificazione del prodotto”.
Bono ha poi concluso:
“Siamo fiduciosi che un viatico di tale portata sia d’auspicio per estendere la collaborazione con gli amici di MSC”.
E tra le parole di Vago si è inteso che ci sarebbe spazio per la collaborazione ad altri progetti che in ogni caso sono lontani nel futuro.
Un ultimo momento toccante e sentito della cerimonia è stata la benedizione della nave, dei suoi lavoratori e di tutti i presenti, da parte del cappellano dei cantieri, con la recita di una preghiera.
A questo punto è il momento in cui il blocco viene sollevato dalla sua postazione e viene spostato e posizionato nella parte dello scafo all’interno del bacino, un momento sottolineato dall’incessante suono delle sirene!
Per festeggiare veniamo invitati ad un pranzo a buffet curatissimo nei particolari e noi blogger e giornalisti (sono presenti anche numerosi agenti di viaggio), veniamo invitati ad un colloquio privato con Leonardo Massa, Country Manager Italia della Compagnia, che ci conferma che il 2017 è davvero un anno di svolta per la compagnia, con l’ingresso nella flotta di Meraviglia prima e di Seaside a pochi mesi di distanza.
A proposito di MSC Seaside, arriva una notizia bomba: il 30 novembre, quindi alcuni giorni prima della sua partenza verso il suo homeport americano, la nave sarà nel porto di Trieste dove potrà ricevere la visita dei cittadini e delle maestranze; questo consentirà di poter ammirare la nave prima della sua partenza e renderà l’attesa per MSC Seaview davvero febbricitante!
La passeggiata all’interno di Seaside
Subito dopo la nave farà rotta verso l’homeport di Miami, dove sarà battezzata: per Leonardo Massa è la giusta strategia che conferma investimento notevoli nei Caraibi, con ben tre navi posizionate su Cuba e l’apertura dell’isola privata della Compagnia, nuova destinazione esclusiva solo per i passeggeri MSC Crociere.
E’ evidente che l’aggiunta di queste navi porterà un incremento nel numero di passeggeri: se quest’anno a bordo sono saliti circa 1 milione e 700 mila passeggeri (media di 7 notti a persona e quasi 12 milioni di room nights), nel 2022, data che pare lontana nel tempo ma che in ambito di programmazione crocieristica così non è, si attendono circa 3 milioni 200 mila passeggeri.
Ma nel futuro della Compagnia ci sono anche altri itinerari da tenere d’occhio, come quelli verso gli Emirati Arabi Uniti ma anche quelli verso il Mediterraneo: le nuove situazioni geopolitiche della zona, hanno reso possibile l’ingresso negli itinerari di porti meno conosciuti e mentre di primo acchito il Mediterraneo possa apparire molto ristretto e poco appetibile, per MSC Crociere è invece una scommessa da vincere.
Massa cita ad esempio l’incremento degli approdi su Cagliari, dove è anche possibile imbarcarsi, e di Saranda, nuova destinazione albanese di una bellezza unica, che non ha niente da invidiare a destinazioni più blasonate.
Ed è per questo motivo che la vacanza in crociera sta vivendo un momento d’oro, in tutte le fasce di mercato e i target di riferimento che si sono naturalmente allargati.
Per quanto riguarda le nuove politiche di Trump sull’immigrazione (che hanno creato qualche problema il primo giorno di esecuzione), Massa è sicuro che non creeranno alcun problema col comparto, né per i passeggeri né per i lavoratori, anche per il fatto che, a parte MSC Crociere, tutti i maggiori player sono americani e hanno basi in America: sarebbe un clamoroso autogol del neo Presidente creare problemi in tal senso.
La fine dell’incontro con Leonardo Massa, si conclude ufficialmente la due giorni nei cantieri: un occasione unica per curiosare tra gli addetti ai lavori, incontrare le personalità della Compagnia, sempre disponibili a domande anche indiscrete, e rivedere tanti colleghi, con cui ci si incontra sempre in queste occasioni, ma anche conoscerne di nuovi.
I ringraziamenti vanno a MSC Crociere e a Michele Curatolo in particolare, per la squisita disponibilità nei nostri confronti. Alla prossima: a questo punto l’attesa per vedere la MSC Seaside pronta in ogni dettaglio diventa spasmodica!
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04/02/2017 ore 1.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″
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