Quando MSC Crociere mi ha contattata per partecipare al blogtrip su MSC Opera, l’unica nave di una compagnia crocieristica europea ad arrivare a Cuba, ero in aeroporto, pronta a partire per Amburgo.
Non ci ho pensato più di due secondi ad accettare, incuriosità da questa bella novità in casa MSC Crociere, nonostante la partenza fosse così vicina al mio rientro, esperienza mai capitata prima: non avrei fatto in tempo ad interiorizzare le emozioni di un viaggio che subito ne avevo un altro!
Fortunata, direte voi, ed in effetti è così che mi sono sentita anche se per la verità resettare un’emozione per riuscire ad apprezzarne pienamente un’altra in successione non sia così facile. Ecco perchè ho aspettato un pò prima di mettere nero su bianco questo viaggio, avevo bisogno di far “sedimentare” ogni sensazione provata a bordo.
Il viaggio per raggiungere il porto di partenza, Venezia, dalla mia Sardegna, questa volta è stato più indolore: partenza da Cagliari-Elmas direzione Fiumicino e da lì cambio veloce e via verso Venezia dove ad aspettarmi in aeroporto ho trovato un’amica conosciuta sul web nei gruppi di crociera, che mi ha sorpreso macinandosi 80 chilometri da casa solo per conoscermi personalmente. Romina, sai già quanto ti sia grata, in modo particolare considerando quanta fatica, noi sappiamo di cosa parliamo, ti sia costata questa trasferta veneziana.
Con Romina ho raggiunto il porto dove è di casa, gustandomi nel viaggio un panorama stupendo, con una luce spettacolare dovuta ad una giornata di intenso e caldo sole che, tra parentesi, mi ha accompagnata in tutto il viaggio! Un surplus non da poco in questa stagione, considerando che da questa settimana su Venezia insiste una nebbia incredibile che non mi avrebbe fatto apprezzare degnamente ogni cosa!
Ci siamo subito dirette a consegnare la valigia più grande (dietro avevo anche uno zaino con la macchina fotografica che preferisco sempre tenere): avendo una cabina Suite Aurea avevo dunque imbarco privilegiato, senza alcuna fila. Consegnata in due secondi la valigia, in cambio mi sono stati consegnati dei fogli da compilare e presentare al check-in al piano di sopra, una sorta di questionario della salute generale, introdotto dopo lo scoppio di epidemia di Ebola.
Dopo una bella chiacchierata di un’oretta, dove abbiamo avuto modo anche di conoscere una ragazza bellissima del crew di bordo, ci siamo salutate e mi sono recata al check-in dedicato, non prima di aver fatto la foto di rito con il timone con i fotografi di bordo (devo dire mai insistenti e molto carini).
Al banco check-in nel giro di 5 minuti ho avuto tutto (c’è stata una piccola attesa dovuta al fatto che avendo un pass press particolare, la ragazza non riusciva a caricare tutte le info con il mio codice) e mi sono recata al banco poco più in là, dove due addetti mi hanno aiutato a scegliere il turno di cena e mi hanno chiesto con chi preferissi sedere a tavola, prassi comune. Oltre a ciò mi è stata fatta la fotografia che è stata subito abbinata alla mia carta in modo che, salendo o scendendo dalla nave, la security potesse controllare, oltre ai miei dati, il mio viso.
Finita tutta la procedura solita, via! Finalmente percorro la passerella ed entro in nave, un momento che sento moltissimo e che ogni santa volta mi emoziona: questa nave diventerà la mia casa per 6 giorni e sentirla da subito è essenziale per me!
Considerando che questa volta alloggio in suite, ho subito raggiunto il mio ponte, il numero 12 sopra il ponte piscina, tutto a prua: di fronte a me un corridoio stavolta molto breve e mi ritrovo nella mia stanza, la numero 12012! Appena ho aperto la cabina mi si è mostrata una camera davvero spaziosa e con un arredamento di mio gusto, elegante, non pacchiano! Subito alla mia destra la porta del bagno, con vasca, molto più spazioso della cabina interna su Sinfonia, in ordine, pulito e con accappatoio e ciabattine sigillate in busta a mia disposizione, insieme ad una piccola trousse dove erano presenti tutti i prodotti per la doccia, shampoo, balsamo, crema corpo, saponetta, tutto griffato MSC e molto utile!
Uscita dal bagno ho dato un’occhiata al resto della cabina: un letto spazioso e con un materasso bello alto, ben rifinito e curato, con al fianco due comodini con lampada e sotto lo sportello, sulla sinistra e subito dopo un bel divano a due posti di colore rosso, con 4 cuscini, due enormi che mi sono stati utilissimi e due d’arredo più piccoli e un tavolino in vetro d’appoggio.
Di fronte una lunga consolle con ampi spazi dove riporre gli oggetti, almeno 4 ante disponibili, insieme al mini-bar. Sopra, una Tv 32″ a schermo piatto, e un vassoio con due bottiglie d’acqua, una gasata e una naturale, e due bicchieri coperti, insieme ad un portaghiaccio.
Girandomi verso l’uscita, sistemata nell’angolo la consolle con un enorme specchio apribile che svela altro spazio a disposizione, e una cassetta di sicurezza. In uno dei ripiani era presente l’asciugacapelli con beccuccio, molto potente e preciso sebbene di dimensioni piccole.
Nel piccolo atrio dell’ingresso, alla mia destra uscendo un capiente armadio ad angolo dove ho subito sistemato a terra la valigia ed appeso ciò che si poteva sciupare e un cassettone molto alto con un’infinità di cassetti, tutti utilizzati stavolta, sulla cui sommità si trovava un ripiano ulteriore dove erano sistemati 4 giubbotti di salvataggio. Fuori da questo armadio uno specchio intero con al centro un ripiano di vetro dove il mio attendente poggiava le comunicazioni importanti e affianco alla porta d’ingresso un altro stretto armadio, pieno di ripiani. Proprio la presenza di così tanti posti dove riporre la roba mi ha stupita.
Dulcis in fundo un magnifico balcone, dal quale avevo una vista su Venezia stupenda! Davanti a me un canale nel quale facevano avanti ed indietro motoscafi di qualsiasi genere e poi il campanile di San Marco che svettava su tutti: la giornata di sole ha permesso una vista “lunga” e la posizione della cabina è stata fortunata in tal senso! Qui ho potuto ammirare albe e tramonti di fuoco e qualche volta mi sono accomodata sulla poltroncina a respirare l’aria di mare e il silenzio e lo sciabordìo delle onde che si infrangevano nello scafo, regalandomi momenti di puro relax!
Ho voluto dilungarmi sulla descrizione della cabina perchè realmente mi ha molto colpita per gli spazi dove poter alloggiare la mia roba e per il grande spazio intorno, davvero tanto per chi viaggia da sola ma molto molto apprezzato: immagino chi alloggerà nell’itinerario a Cuba e ai Caraibi, che vista e che magia potrà vivere su quel balcone sul mare. Pizzico d’invidia ma perlomeno le giornate di sole che mi hanno accompagnato in questo viaggio, mi hanno regalato un anticipo abbastanza preciso.
La mia giornata è poi proseguita alla scoperta di questa nave appena rinnovata: MSC Opera infatti, ha fatto parte del Programma Rinascimento che, insieme alle altre tre sorelle della stessa classe, ha visto il loro allungamento di circa 25 metri e l’aggiunta di cabine che ha aumentato il numero effettivo di persone trasportabili e di spazi comuni a disposizione.
A due passi dalla mia cabina la porta che conduce all’esterno, sul mezzo ponte superiore al ponte piscine, così allegro e colorato e finalmente riesco ad apprezzare degnamente il nuovo AquaPark, cosa che nei fiordi, a bordo della sorella Sinfonia, non ero riuscita a causa del freddo all’esterno e dei giochi d’acqua costantemente fermi. Qui invece l’allegria senza freni dei bambini pronti a farsi schizzare o a farsi un tuffo in piscina, con gli idromassaggi praticamente mai vuoti, visto il clima mite e caldo incontrato nell’intero viaggio!
Ecco, questo è stato un vero assaggio dell’atmosfera caraibica, allegria, divertimento, giochi d’acqua, musica a tema, animazione super: qui apro una parentesi perchè i ragazzi dell’animazione sono stati davvero eccezionali e con una in particolare, conosciuta al check-in, ho legato per tutto il viaggio, ci si salutava sempre e si chiacchierava ogni volta, fino a scoprire che si trattava del membro del crew più giovane a bordo, 21 anni e con già 3 anni di imbarchi alle spalle, alla faccia che i giovani non hanno voglia di impegnarsi e darsi da fare!
Insomma un’atmosfera molto ma molto diversa da quella dei freddi, seppur meravigliosi, fiordi norvegesi, con una nave colma di gente dal sangue caliente latino e non di persone fredde e poco propense al divertimento: pensate che a bordo erano presenti più gruppi; oltre ad un nutrito gruppo di agenti di viaggio del Nord Italia, anche un gruppo di signore vicentine casiniste (si può dire? L’ho detto ;P) come pochi giovani, davvero molto simpatiche, sempre eleganti e che, con la loro allegria e voglia di divertimento, hanno contagiato tutti! Le ho incrociate parecchie volte in ascensore, ad esempio, dove non smettevano più di parlare, tutte agitate perchè altrimenti rischiavano di perdersi un evento! Argento vivo addosso praticamente!
Nello stesso ponte piscine verso prua ci si trova davanti il Vitamin bar e la gelateria, dove poter gustare ottimi cocktail a base di frutta e gelati che andavano a ruba tra adulti e bambini!
Verso poppa invece, passate le porte a vetri adiacenti al nuovo AquaPark, ci si trova davanti la Caffeteria Il Patio, seguita a destra dallo spazio Hamburgher e Hod dogs e a sinistra lo spazio Pasta e Pizza, il mio luogo perfetto a bordo, dove poter gustare ad ogni ora una pizza a dir poco spettacolare, divenuta, negli ultimi due giorni prima dello sbarco, addirittura antipasto alla cena…se passate da quella parte non potete farne a meno, credetemi!
Da qui si accede poi alla zona dedicata al buffet della nave, denominata Le Vele Restaurant: serve le colazioni sino alle 11, poi il pranzo, merenda, cena. Sulle navi MSC Crociere i punti ristoro sono aperti 20/24, una bella comodità quando si rientra dalle escursioni con un certo languorino o per lo spuntino di mezzanotte, della serie quando la fame chiama, non ci si può fare nulla, se non mettere su quei 3 chili a crociera che se non si smaltiscono camminando durante le escursioni o in palestra (con vista sul mare, stupenda!) saranno poi duri da buttare giù una volta scesi a terra!
Continuando il giro per questa nave scendo ai ponti 5 e 6, dove si trovano le varie sale lounge: il mio posto preferito in assoluto è stato L’aroma Coffee Bar, dove si serve un espresso italiano fatto a regola d’arte: il caffè, rigorosamente Segafredo, è servito sempre, a qualsiasi ora, accompagnato da un cioccolatino Venchi, una coccola dolce/amara a cui ci si fa subito l’abitudine!
Proseguendo verso poppa, si incontra immediatamente dopo il Cotton Club, dove di giorno si fanno giochi di gruppo, con vari premi ma a cui non partecipo mai; si prosegue lungo la sala dedicata al casinò, altro luogo dove passo solo per curiosità e pure di corsa, perchè è uno dei pochi luoghi a bordo dove si può fumare liberamente, fino ad arrivare ad un’altra zona che mi è molto piaciuta, la zona dedicata allo shopping. A differenza di Sinfonia, a bordo di Opera vi sono molti più negozi e sono disposti meglio, sono più luminosi ed attraggono di più l’attenzione, una vera e propria via dello shopping che ho promosso a pieni voti! La notte qui appaiono delle bancarelle, dove è possibile acquistare a prezzi molto scontati, qualsiasi tipo di prodotto, da quelli di bellezza alle attrezzature elettroniche: ciò che non si trova esposto fuori si trova all’interno dei negozi.
La camminata termina quando si arriva al Ristorante L’Approdo, ristorante dedicato agli ospite con esperienza aurea, non prima di essere transitati nella zona dedicata alle foto e ai Teens Club e la Cabala Discobar, dove la notte si balla di tutto e di più!
Tra i ponti 5 e 6 si estende il teatro di Opera, denominato appunto Teatro dell’Opera, che mi ha piacevolmente colpita e dove non ho mai avuto nessuna difficoltà a trovare posto: se non si vuole correre il rischio di perdere uno spettacolo, appena fuori sono presenti vari maxi-schermi dai quali è possibile prenotare tutti gli spettacoli che fanno parte della crociera. Basta strisciare la propria carta per prenotare a proprio nome qualsiasi spettacolo a qualsiasi ora (se disponibile ovviamente!). Il tutto in maniera gratuita e senza dover fare alcuna fila. Da consigliare in caso di nave a pieno carico.
Al ponte 5 usciti dal teatro, ci si trova nel Pub all’inglese, un’altra sala dove è possibile fumare e guardare negli schermi, posti numerosi in tutta la sala, le maggiori competizioni sportive (per esempio nel mio caso si è dato ampio spazio alla MotoGP, dato che Rossi si giocava il Mondiale).
Sulla sinistra trovate anche la Card Room, l’internet point e la libreria, se desiderate passare un pò di tempo in relax e in un ambiente silenzioso dove poter leggere senza distrazione alcuna.
Usciti dal Pub ci si ritrova nell’ambiente dedicato alla Reception, che è posizionata di fronte all’ampia scalinata che porta al ponte 6, dove ho anche assistito ad un matrimonio (molto emozionante pur non conoscendo gli sposi!), che però non posso documentarvi perchè avevo il cellulare completamente scarico e la fotocamera era in cabina! Quando hai bisogno, mai che una cosa funzioni!
Subito dietro il grande banco dell’Ufficio Escursioni, la lounge Piazza di Spagna da una parte e da un lato altri negozi: il tutto molto animato, specie la sera. Il ponte termina con il ristorante il La Caravella Restaurant.
I colori degli ambienti mi sono apparsi molto luminosi e gradevoli e la sera ogni ambiente si accendeva di luci e colori a seconda di cosa si festeggiava, che fosse una serata dedicata all’Italia o una festa hippie. La mia impressione personale è stata subito molto buona: MSC Opera è differente da Sinfonia ma tutte e due hanno il buono di ogni nave da crociera di dimensioni contenute. La possibilità di poter incontrare spesso le persone è una di queste, di non perdersi (incredibile ma vero, per me) ma di trovare subito il modo di orientarsi e la facilità con cui i membri dell’equipaggio si ricordano di te, tramite il nome, ad esempio il cabinista, o da ciò che ordinavo, ad esempio l’addetto all’Aroma Bar che, ancora prima di chiedere, mi diceva “Espresso vero?“.
L’abitudine tipicamente italiana del caffè, a bordo è ben conosciuta e il caffè è di ottima qualità e sapore: io che sono una caffeinomane posso testimoniarlo con piacere! Poi è pur vero che ci sono differenze tra espresso servito al bar ed espresso servito in piscina, forse per diversa manualità nel farli. Ma una volta stabilito quale fosse il mio punto preferito, non mi costava nulla fare della strada in più per prendere un buon caffè, anche con la scusa di fare due passi e digerire il pranzo o la cena.
Per quanto riguarda il cibo, l’unico appunto che mi sento di fare, riguarda solo la prima sera: ho cenato nel ristorante dedicato alle suites ma siamo arrivati intorno alle 21.30 perchè così ci è stato indicato al check-in: un vero peccato che la cena non sia stata all’altezza quella sera!
Per fortuna nostra, lo stesso ristorante ha cambiato marcia le sere successive e anche l’unica cena che ho fatto, per stare in compagnia, nel ristorante principale, è stata superlativa e mai me lo sarei aspettata. I nostri camerieri al tavolo sono stati competenti anche oltre le loro responsabilità, offrendoci un servizio da 5 stelle e curando ogni momento della cena. I miei complimenti vivisissimi allo staff.
Per quanto riguarda il buffet, come sapete io non amo mangiare nei momenti di punta e risolvo sempre indirizzandomi verso i corner pasta/pizza o hamburger/hot-dog. Qui ho sempre trovato un tavolo vista mare libero e ho sempre mangiato benissimo: la pizza, come detto, eccellente, ne mangerei in quantità industriale! La pasta leggera e facilmente digeribile per me, che normalmente ho problemi, una vera manna dal cielo! I due tipi di pasta proposti in questo corner, sono sempre stati di mio gradimento, specie le lasagne, una vera bontà!
A proposito di lasagne, una sera ci siamo ritrovati tra colleghi bloggers al buffet, poco prima di andare a cena in ristornate, per vedere cosa offrisse di buono: potete non crederci ma c’erano delle lasagne da urlo, buonissime e con un ragù ricchissimo! Il buffet era realmente semi-vuoto, la sera tutti preferiscono andare la ristorante: se non fosse per il fatto che dovevamo comunque incontrarci a cena con tutti gli altri, giuro che sarei rimasta a cena lì, tanto il cibo era buono e l’atmosfera calma e rilassata, senza tanti rumori come è solito essere invece la mattina in pieno caos di gente affamata che lotta per una patatina!
Scherzi a parte stavolta non ho mai avuto un singolo episodio di persone che si accapigliavano per il cibo: o la gente ha capito che se un vassoio finisce ne arriva subito un altro oppure stavolta erano tutti gentiluomini, per nostra fortuna!
Una nave deliziosa, come l’ho descritta il primo giorno, molto luminosa, piacevole e con personale, a questo giro, davvero professionale: anche la guida turistica che ci ha accompagnato durante l’escursione nei dintorni di Kotor (o Cattaro che dir si voglia) prima e in città poi, era preparata e paziente con noi gruppo di indisciplinati turisti, ci ha spiegato ogni cosa con dovizia di particolari e in un italiano perfetto. Molto apprezzato il fatto che una volta in città non ci abbia condotto in alcun negozio (come spesso e volentieri capita) ma che ci abbia lasciato liberi, una volta finito il tour, di girare liberamente, dandoci al limite le indicazioni per visitare all’interno le maggiori attrazioni e le dritte per arrivare in determinati punti che qualcuno voleva raggiungere. Professionale, cortese, gentilissima: 10+ per quello che mi riguarda!
10 anche al mio attendente di cabina, Allan Velasquez, che ogni volta che tornavo in cabina mi intercettava e mi chiedeva sempre come era andata la giornata, chiamandomi per nome. La cabina è sempre stata trovata in condizioni ottime, il bagno sempre in ordine e pulitissimo. Il letto fino alle 5/6 lo trovavo con la fascia decorativa poi dopo cena, quando rientravo in cabina, la fascia non c’era più e il letto era pronto per la notte! Piccole coccole che ho molto apprezzato! Ho avuto modo nei giorni, di chiedere qualche info in più: Allan terminerà il suo “mandato” due mesi dopo che MSC Opera arriverà a Cuba ed essendo lui Venezuelano, ci vorrà solo un’ora di aereo per tornare a casa, una cosa che mi ha detto renderà il rientro molto meno traumatico (per il fuso orario) delle volte precedenti!
E’ un ragazzo giovanissimo che però mi ha confessato che in questo lavoro ha messo l’anima: il suo paese di nascita lo considera non troppo sicuro e con poche possibilità di un bel lavoro. I suoi imbarchi nelle navi da crociera permettono a lui e alla sua famiglia di vivere dignitosamente e lui si è professato innamorato del suo lavoro anche per questo motivo, oltre al fatto che si gira il mondo e si vedono le cose in maniera totalmente diversa da chi rimane sempre nel suo paese natio. Stupendo, non posso descriverlo in altro modo!
Sono queste piccole cose che rendono sempre unica una crociera: cerco sempre di scambiare due parole, quando possibile, col personale e le loro storie mi lasciano sempre senza parole. In questo equipaggio ho visto moltissimi ragazzi giovani, sotto i trent’anni, e la loro gioia di vivere è stata contaggiosa. Come mi disse qualcuno, sarà un lavoro stancante, a volte logorante secondo il ruolo, ma non mi stancherei mai di farlo. Quando scendo a terra e vado a casa, nel mio letto, mi fa strano vedere tanto spazio intorno a me, soffro quasi di agorafobia, dopo aver vissuto 6 mesi in una cabina in nave! E riprendere i lenti ritmi della vita di tutti giorni, lenti se rapportati alla continua frenesia della vita di bordo, richiede tempo e spirito d’adattamento!
Per me è stato bello vedere tanta intraprendenza da parte di ragazzi giovanissimi: spero la mantengano nel tempo, perchè sono una vera forza della natura!
Che dire allora a chi prenderà questa bella nave e navigherà verso i Caraibi e la nuova meta Cuba? Signori, MSC Opera è davvero un’ottima scelta per chi sceglierà questi luoghi dove il sole impera dalla mattina alla sera: il ponte piscina è perfetto per prendere il sole e fare un tuffo nei momenti di navigazione, quando vorrete rilassarvi al sole! Munitevi di cappello e di crema solare e partite senza pensieri. L’itinerario è realmente molto bello, si toccherà dalle Barbados alla Giamaica, da Saint Lucia alle Bahamas, da Guadalupa a Trinidad e Tobago, fino a Cuba.
Non vi resta altro che farvi cullare dal delicato moto del mare o perdervi tra la cultura locale, la musica, lo shopping, i bellissimi paesaggi che la natura, in questi luoghi stupendi, regala.
Buon viaggio MSC Opera! Per ulteriori informazioni sui viaggi a Cuba e le destinazioni caraibiche, clicca qui. Mentre per le destinazioni toccate in questo blog trip, Spalato e Cattaro, vi rimando ai prossimi post qui sul blog! Stay tuned!
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12/09/2015 ore 15.00
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