Molto spesso quando si pensa alla vacanza, che sia in crociera o meno è relativo, l’ultima cosa a cui si pensa è come pianificarla senza che ci precludiamo nessuno sfizio.
Chi parte senza stabilire un minimo di budget spesso rischia di spendere molto di più di ciò che si era immaginato, perché si è lasciato sfuggire alcuni particolari che non si è mai tenuto in considerazione e i particolari, in tanti casi, significano soldi che evaporano velocemente!
Questo perché in genere si tralasciano tutte quelle voci di spesa che prevedono pochi euro: mettetele in fila, una dietro l’altra e capirete ciò che intendo dire.
Sono soldi, tanti soldi, che sicuramente non facevano parte di un bilancio minimo che avevate in mente di seguire.
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Ecco perché è importante capire che cosa ci si possa o meno permettere, prima di iniziare a controllare prezzi di crociere e di coincidenze aeree: la creazione di un bilancio di viaggio vi aiuta concretamente a costruire aspettative realistiche che, se pianificate in precedenza, vi ridurranno al minimo lo stress dell’imprevisto.
Iniziate subito a risparmiare!
E’ il primo passo essenziale: capire ciò che si può risparmiare da qui alla data prevista, aiuta a stabilire esattamente un budget di vacanza.
Date un’occhiata con serenità alle vostre spese: sicuramente avrete qualche margine di manovra, piccolo o grande che sia. In aggiunta, valutate se qualche spesa che avevate intenzione di affrontare non possa essere cancellata o spostata in altro periodo: c’è chi risparmia sulla marca del caffè (voi ridete ma a conti fatti il risparmio c’è eccome!), c’è chi rinuncia alla colazione al bar, oppure prevede dei tagli o delle riduzioni alle uscite settimanali o su altre voci di cui, in ogni caso, potete fare a meno.
Certo, rinunciare a qualcosa non è facile: ma spesso i sogni per essere realizzati hanno bisogno di coraggio e decisioni più o meno drastiche.
Quando avete capito con un buon margine di sicurezza cosa si può mettere da parte ogni mese, è possibile determinare il budget di partenza.
A questo punto ci possono essere due modi procedere:
- scegliete una data e verificate quanti soldi si riescano a mettere da parte sino ad allora, in base al calcolo che avete fatto
- mettete da parte mensilmente quella cifra e finché non si arriva al totale prefissato, non toccatelo.
In tutti e due i casi avrete un obiettivo dal quale partire e al quale arrivare, sicuri di raggiungerlo in base alle vostre possibilità: potrà essere domani oppure fra tanti mesi, ma almeno è un traguardo realistico e fattibile, che non vi lascerà in mutande (passatemi il termine)!
Costruite il VOSTRO budget
Ora avete un punto d’inizio fissato ma siete solo all’inizio: avete determinato quanto potete spendere ma non come spenderlo!
Nella cifra che metterete da parte infatti, devono essere comprese tutte le voci, non solo il costo primario della crociera in sé.
Dovete includere cioè:
- prezzo crociera+ tasse+assicurazione
- voli aerei per raggiungere il porto d’imbarco (quando necessario) o treni o pieno alla macchina e prezzo parcheggio per il tempo che mancherete
- eventuali spese d’alloggio se la meta è lontana e arrivate con uno o due giorni d’anticipo
Queste sono le spese più consistenti, che si mangeranno gran parte del vostro budget, a cui però poi vanno aggiunte tutte le altre.
Fate sempre un elenco il più possibile completo delle piccole spese, perché come vedete viene naturale come prima cosa considerare solo quelle che ho elencato prima. Ma prevedere quasi tutto, può aiutare notevolmente.
Per esempio, se il viaggio prevede tappe in altri Paesi che non abbiano la nostra moneta, informatevi sul tasso di cambio, perché è uno dei modi in cui si rimane fregati in partenza: compriamo un ricordino per una cifra che consideriamo minima e, una volta tornati a casa, ci rendiamo conto di quanto invece ci sia costata! Per questo motivo è sempre bene pagare con la carta di credito ove possibile, perché non avrete perlomeno fregature con un cambio che a voi sarà sempre conteggiato in negativo.
E anche per i souvenir, datevi un budget massimo da spendere: se avete una lista ben precisa di persone a cui dedicare i vostri ricordini di viaggio, sicuramente non comprerete oggettini in più e quei soldi risparmiati (sebbene non siamo moltissimi) potranno essere canalizzati in altro.
Capita anche che nelle nostre esplorazioni a terra troviamo l’oggetto perfetto per noi, per la casa, per il fidanzato, per la mamma e su quello si spenda più della metà del budget stabilito: e per gli altri non rimangano che pochi spiccioli e una calamita da attaccare al frigo (anche se vi eravate ripromessi, stavolta, di regalare qualcos’altro!).
Le voci più comuni di cui tenere conto
Sono in genere personali, in base alle vostre esigenze. Posso però darvi un’idea di ciò che intendo pubblicando le mie:
- escursioni della Compagnia o di altre organizzazioni
- spese nei negozi di bordo
- pacchetti di specialità (bevande etc.)
- collegamenti internet a bordo
- puntate al casinò
- ristorante di specialità
- mance al personale
- ristorante, gelato o panino a terra
- souvenirs a terra
- cartoline, francobolli
- carta telefonica prepagata (utilissima in alcune località, penso ai Caraibi)
Insomma: fare i conti in tasca non è per niente semplice ed è lontano mille chilometri dall’idea romantica di pianificazione di un viaggio.
Ma vi posso assicurare che è il modo migliore di razionalizzare la cifra che si stabilisce di spendere e sicuramente non la supererete: se non riuscite a fare un programma a lungo tempo, un suggerimento è di tenere una contabilità del risparmio mensile o bisettimanale. In questo modo, tra parentesi, tenete sempre sotto gli occhi i progressi e vi sarà più facile vedere la fine del tunnel, oltre che essere gratificati degli sforzi che avete fatto.
Per il resto, non mi resta che augurarvi buona programmazione e, come al solito, se avete dei metodi diversi di risparmiare o tenere un budget di spese di viaggio, fatemelo sapere, qui o sui social 🙂
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*Matt Long: date un’occhiata quali strani souvenir ha collezionato 🙂
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22/09/2015 ore 16.00
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