Ricevere l’invito per la visita nave a bordo di Royal Clipper mi ha emozionata parecchio. Negli ultimi mesi ho avuto la fortuna di visitare un po’ di navi ma mi ritengo una privilegiata nel poter osservare da vicino come navigano coloro che scelgono le vele.
Royal Clipper è una nave che da l’idea di immergersi in un tempo diverso: un veliero a 5 alberi che promette una navigazione nel segno dell’avventura e della più antica tradizione marinara, quella della vela.
E’ un sogno, quello di un bambino appassionato di modellismo, che giorno dopo giorno metteva insieme tutti i pezzettini e creava dei piccoli grandi capolavori. E’ il sogno di un uomo che 25 anni fa ha varato il suo primo veliero accessibile a tutti con i comfort di uno yacht privato.
Ormeggiata al Terminal San Basilio di Venezia, già a guardarla da lontano emoziona. Troviamo ad aspettarci Fabrizio Russo di Gioco Viaggi e Birgit Gfolner di Star Clippers, che ci ha raccontato cosa significa viaggiare a vela.
Sembra di salire su una nave antica, ti aspetti quasi di trovare il pirata col braccio a uncino e la benda sull’occhio pronto a sbraitare ordini a destra e a manca.
Ci si trova di fronte a una sorta di hall, ma badate, non si trovano i classici divanetti, sbrilluccichii, luci e colori. Qui c’è un enorme spazio all’aperto; il bar ha una serie di sedute e sgabelli di legno molto sobri, per l’imbarco degli ospiti organizzano un benvenuto fatto di frutta e bibite fresche. Benvenuto che in piccolo organizzano anche per noi. Un cocktail alla frutta prima di farci immergere in questa atmosfera silenziosa e surreale che è la vita di bordo.
E’ un susseguirsi di scale, scalette e corridoi, dove sono posizionate le cabine: le categorie di queste ultime sono sei, più le 14 suite deluxe e le 2 Suite dell’Armatore.
Belle ed affascinanti, dal fascino antico, tutte in mogano, con armadi grandissimi, cassetti enormi. In tutte il bagno è di un pregiatissimo marmo e addirittura nella Suite dell’Armatore oltre alla vasca idromassaggio, è presente il bidet che a noi italiani manca tanto quando siamo fuori dal nostro paese.
Birgit ci fa andare su e giù per i corridoi per mostrarcele tutte. L’interna, cat. 6, piccolina ma vivibile, le esterne con l’oblò che ti permette di guardare il mare aperto durante la silenziosa navigazione a vela: di varie categorie e varie grandezze, sono tutte comode e spaziose.
Su questa nave davvero ci si puo’ addormentare cullati dalle onde del mare e svegliarsi la mattina dopo in una qualche baia spettacolare. Sì, perché i porti che tocca sono particolari, speciali. Parliamo dei porti e delle spiagge più belle della Thailandia, dell’Indonesia, dei Caraibi e del Canale di Panama oltre che a quelle del Mediterraneo.
Gli attracchi spesso sono in rada e dalla nave mettono giù una piattaforma che permette direttamente di avventurarsi in canoa o a nuoto con maschera e boccaglio che danno in dotazione a tutti ad inizio crociera.
Isole, spiagge incantevoli, piccoli porti, angoli paradisiaci, isole abbandonate dove a volte il personale di bordo organizza addirittura dei barbecue in riva al mare.
Che dire, a sentire questi racconti non si puo’ che sognare e immaginare di immergersi in quelle acque cristalline.
Le attività a bordo non sono di certo quelle delle normali navi da crociera. Qui ci si può cimentare nella vita da marinaio insieme all’equipaggio.
Il ponte di comando è sempre accessibile, commissari e comandante sempre disposti a raccontare, spiegare e mostrare. L’intrattenimento diventa uno scambio tra equipaggio e passeggeri.
In alcuni porti artisti e musicisti del luogo salgono a bordo con i loro spettacoli. Quindi c’è poco da annoiarsi e l’atmosfera informale aiuta il relax. Informalità che è prevista anche al ristorante, dove non è mai richiesto l’abbigliamento di gala.
I pasti sono tutti serviti nel ristorante di bordo, una elegante sala dove troneggiano delle scalinate in ferro battuto che danno un’aria ottocentesta all’ambiente. Colazione e pranzo sono serviti a buffet. La cena invece viene servita a tavola a la carte.
Oltre ai pasti principali è prevista una merenda alle cinque del pomeriggio e un piccolo buffet di mezzanotte. Non ci sono posti assegnati o turni prestabiliti. Il ristorante è in grado di ospitare a sedere tutti gli ospiti in contemporanea, ospiti che potrebbero ritrovarsi anche a cena col commissario di bordo o con il comandante, che usufruiscono per i loro pasti della stessa sala. Il menù è internazionale.
Durante la nostra visita, essendo giorno di imbarco, hanno preparato un piccolo buffet apposta per noi e per gli ufficiali. Devo dire variegato e delizioso. Una menzione speciale ai dolci, belli e buoni. Caratteristica la mousse al cioccolato bianco servito in una tazzina da caffè guarnita con un cioccolatino targato Star Clippers.
Le bevande non sono incluse nel prezzo della crociera, solo acqua in caraffa ai pasti e nei dispender in giro per la nave e l’angolo tisane e caffè all’americana.
Il resto è tutto a pagamento e purtroppo non sono previsti pacchetti all inclusive se non in rari casi di gruppi numerosi.
L’atmosfera anche a tavola diventa quella di altri tempi, un misto di casual e romanticismo. Quest’ultimo viene di certo amplificato in caso di viaggio di nozze o anniversario.
Sono previsti piccoli accorgimenti per le coppie in luna di miele se non addirittura il rinnovo delle promesse. Immaginare la scena fa sognare.
Il comandate con la sua divisa immacolata che dà la benedizione a una coppia innamorata, il ponte con le sue vele e le sue corde a fare da cornice insieme una serie di sconosciuti che però diventano in pochi giorni una sorta di famiglia a fare da contorno.
E’ facile su questa nave integrarsi e interagire con gli altri passeggeri. Si è in poco più di 200 e ci si ritrova in un modo o nell’altro sempre tutti insieme, che sia ai pasti, in escursione o a godersi la navigazione sul ponte, che è sicuramente il punto nevralgico della nave.
Tre le piscine, due piccoline e una un po’ più grande, sdraio disseminate qua e là dove potersi rilassare a prendere il sole e tanti angoli dove potersi isolare con un buon libro e il vento tra i capelli.
Posso dirvi che sono scesa da questa nave con un sogno, quello di salirci su da passeggera.
Gli itinerari che la compagnia offre sono infiniti e scegliere non sarebbe facile, ma ahimè sarei disposta a farlo pur di ritrovarmi magari sdraiata su una spiaggia di Antigua o su una canoa a Cayo Largo. Non disdegnerei nemmeno di raggiungere le spiagge caraibiche attraverso l’Atlantico.
Solcare l’oceano a bordo di un imponente veliero deve essere un’esperienza unica e indimenticabile.
Ringrazio Gioco Viaggi, Tour & Cruise Operator dal 1989, per averci regalato l’incredibile opportunità di visitare questa meraviglia dei mari e la Star Clippers per l’ottima accoglienza a bordo.
Ricordo che se siete interessati ad una crociera a bordo di un veliero Star Clippers, potete rivolgervi alle migliori agenzie di viaggio o direttamente a Gioco Viaggi.
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29/06/2017 ore 14.30 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″