Si parte per una crociera con la valigia piena, oltre che di abiti, anche di aspettative, e al ritorno si tirano le somme e si ripercorre il viaggio fatto.
Ogni crociera, o viaggio che sia, è sempre diverso e porta con sé sorprese inaspettate e forse è proprio questo che ci spinge a viaggiare, la scoperta e la ricerca di qualcosa che ci sorprenda e ci emozioni.
La crociera non è stata il mio primo approccio al viaggio, ho passato anni a girare il mondo in largo e in lungo e a un certo punto sono approdata su una nave da crociera e ne sono rimasta affascinata, tanto che ad oggi ho all’attivo oltre 400 giorni trascorsi a bordo.
In questi ultimi anni la crociera è stata il mio modo di viaggiare prevalente, anche se non l’unico, una scelta personale che magari molti criticheranno, ma che al momento soddisfa in pieno le mie esigenze.
Spesso mi hanno chiesto cosa ci trovi nelle crociere e per quale motivo ne abbia fatte così tante; non è una domanda facile a cui rispondere, ma ci ho riflettuto, ho elaborato e rivissuto i momenti passati a bordo e mi sono a mia volta chiesta cosa mi lascia l’esperienza crociera una volta sbarcata.
Ognuno di noi è diverso e il viaggio riflette quello che siamo; sono una persona particolarmente curiosa e questo mi spinge a provare sempre qualcosa di nuovo, che in relazione alla crociera si traduce nella scelta di itinerari particolari e porti lontani che richiedono oltre a viaggi in nave anche tragitti in aereo.
Si parte, si vive il viaggio e poi si torna e si continua nell’immaginario a elaborare tutto quello che i nostri occhi hanno visto e la nostra mente e i nostri sensi hanno assorbito in quel lasso di tempo.
Iniziamo con la cosa più scontata e cioè i paesi e le città visitate; con una crociera è evidente che non si possa vedere un luogo in maniera approfondita come in un viaggio stanziale, però consente di cogliere aspetti che magari sotto un’altra ottica possono sfuggire.
Avvicinarsi con la la nave a un porto e intravedere prima in modo sfocato e poi sempre più chiaramente lo skyline di città come Hong Kong, Singapore, Miami o la nostra bellissima Venezia è qualcosa che ti segna e ti resta nel cuore e che solo una crociera può darti.
Girare per città o piccoli paesi e ammirare monumenti e panorami diversi ogni giorno, venire a contatto con la gente del posto, assaggiare i cibi locali, sentire i profumi del luogo e percepirne l’atmosfera ti resta nel cuore; per il resto avrai le fotografie che immortaleranno quel momento e serviranno a farti rivivere le emozioni che hai provato, come una specie di miccia che riaccende ogni volta il fuoco.
Nei posti dove vai lasci un pezzettino di cuore e di te, puoi sempre decidere di tornare a riprenderlo, in caso il posto ti abbia stregato talmente da richiedere che si compia un simile incantesimo.
Le navi, microcosmi a se stanti, diventano vere e proprie case; ci sono compagnie che mi fanno sentire più a casa di altre, come se tornando sulle loro navi, anche su quelle che ancora non conosco, mi sentissi accolta come in famiglia. Salire a bordo e trovare qualche membro dell’equipaggio che hai già conosciuto altrove e che ti riconosce e ti saluta dicendoti “Welcome home”, è davvero qualcosa di impagabile. Con alcune di queste persone instauri poi un rapporto speciale, le senti anche dopo la crociera, le segui come se fossero cari amici lontani.
Ogni nave ha un suo profumo particolare che si unisce ad altri più peculiari come quello del salmastro del mare o del cibo; potrei riconoscere una nave entrando ad occhi chiusi e usando solo l’olfatto e spesso mi diverto a chiudere gli occhi e a cercare di individuare i vari componenti nel bouquet di profumi che si respirano a bordo.
Su ogni nave ci sono poi momenti magici, istanti in cui ti senti in pace con te stesso e con il mondo; a me succede soprattutto quando ammiro un tramonto, in quei momenti potrebbe fermarsi tutto e cristallizzarsi in quell’immagine calda che ti immerge e ti fa sentire un tutt’uno con il mare e con il cielo, come se ti smaterializzassi ed entrassi a far parte di una nuova dimensione.
Ogni volta che mi soffermo ad ammirare uno di questi spettacoli della natura sono veramente grata per quello che ho e cerco di imprimerlo a fondo nella mia mente per usarlo come salvagente nei momenti in cui sarò triste e non avrò una simile bellezza e pace a disposizione.
In crociera non sei solo, sei circondato da tanta gente, gente da tutte le parti del mondo, persone che puoi decidere di conoscere in maniera più approfondita e che possono aiutarti ad allargare i tuoi orizzonti.
Ho conosciuto veramente persone di ogni etnia e provenienza sulle navi, con parecchi sono sempre in contatto; altri li ho persi per strada, ma mi hanno in ogni caso lasciato qualcosa e con alcuni continua uno stretto rapporto di amicizia che si è consolidato negli anni.
In crociera ho conosciuto anche una delle mie migliori amiche e se non avessi avuto questa passione magari le nostre strade non si sarebbero mai incrociate e non avrei vissuto con lei momenti stupendi come la nascita della sua bimba tanto desiderata e già invocata quando eravamo a bordo, quasi come una richiesta al mare che sicuramente ha qualcosa di divino.
Una crociera può dare e lasciare tanto, a noi viverla al meglio come qualunque altro viaggio; se partiremo con la mente aperta sicuramente si spalancheranno davanti nuovi orizzonti, vasti come quello che possiamo ammirare in mare aperto e questo è il mio augurio a tutti per il nuovo anno.
Image Credits: Cinzia Marchisio, all rights reserved
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31/12/2016 ore 15:30 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″