Situata nel sud della Spagna, nella terra nota anche con il nome di Costa del Sol, Malaga è una delle perle spagnole ricca di storia e di cultura che grazie all’alternarsi di varie popolazioni che la dominarono (fenici, romani, arabi) lasciandone il segno, oggi è meta turistica molto apprezzata sia dai giovani (si mangia e beve a buon prezzo!) ma anche dai meno giovani che potranno godere di un clima mite tutto l’anno ammirando non solo le bellezze di una delle città più antiche al mondo ma anche di belle spiagge.
Chi mi ha seguita sui vari gruppi social lo sa già, il mio ultimo viaggio a bordo della MSC Splendida mi ha portato in questa terra permettendomi la visita della quinta più grande città della Spagna, che si è mostrata ai miei occhi con tutti i suoi tesori.
Parto con il dirvi che la città non è molto grande e si presta molto bene ad una passeggiata a piedi, questo ne fa la sua fortuna perché permette di concentrare la maggior parte delle cose da visitare nella zona centrale: pur avendo solo 7 ore a nostra disposizione, siamo riusciti a vedere tutto concedendoci qua e là qualche momento di relax.
Per coloro che non se la sentono di percorrere a piedi tutto il lungomare per raggiungere il centro (si tratta di un buon chilometro) allora il mio consiglio è quello di:
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acquistare a bordo il biglietto del bus navetta messo a disposizione dalla compagnia;
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prendere un taxi (meglio se in gruppo così la spesa come sempre vi verrà meno a capoccia);
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salire a bordo del trenino che vi porterà a fare un giro panoramico della città;
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il city-sightseeing che troverete però fuori dalla zona porto dopo aver raggiunto il faro;
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se volete fare un’esperienza completamente diversa, una bella pedalata in bicicletta è quello che fa per voi! Potrete noleggiare la bici in città o acquistare l’ escursione proposta dalla compagnia;
Nel raggiungere il centro cittadino, prima tappa è la Farola che altro non è che il faro del porto di Malaga. Una volta usciti dal terminal puntate verso questo elemento (lo vedrete da lontano); il faro è diventato nel tempo il simbolo della cittadina spagnola dal quale potrete godere di una meravigliosa vista al tramonto: da un lato la città e dall’altro l’intero porto.
Lasciato alle spalle il faro, vi ritroverete in una realtà completamente diversa rispetto a quella marina del porto; se la sensazione che proverete è quella di trovarvi in una sorta di giardino botanico all’aperto, allora benvenuti al Paseo del Parque, un viale lungo un chilometro che unisce il lungomare e la zona est della città con il centro storico.
Qui avrete la possibilità di ammirare la bellezza di alcuni edifici (come la Banca di Spagna in stile neoclassico ed il Municipio di Malaga dallo stile neo barocco); la vostra attenzione verrà rapita dalla varietà di piante e fiori presenti nelle aiuole, ricordiamo che qui il clima mite permette la crescita e la tenuta di piante mediterranee e subtropicali, il tutto reso ancora più armonioso e bucolico da vialetti e statue di Venere e Afrodite.
Pur essendo una cittadina dove in ogni angolo ci sarebbe da soffermarsi ed osservarne le bellezze, tre sono i luoghi da cui la vostra visita non può assolutamente prescindere:
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Cattedrale dell’Incarnazione detta anche “La Manquita”
Imponente Cattedrale che venne costruita sul terreno di una moschea araba, viene definita da molti come il massimo esempio di architettura rinascimentale andalusa visto che qui si incontrano i vari stili, dal gotico al barocco, dal rinascimentale al neoclassico.
Ma ciò che la caratterizza e che la rende famosa è il fatto di non essere mai stata completata: delle due torri campanarie previste originariamente ai lati della facciata principale, solo una venne interamente realizzata, mentre l’altra venne lasciata a metà, da qui il suo secondo nome Manquita ovvero la piccola monca.
Prima di entrare e vedere il suo maestoso interno e ammirarne le volte e decorazioni lignee (è spettacolare!), fermatevi un attimo fuori ad ammirare le sue 3 porte con le raffigurazioni di San Ciriaco, Santa Paula e nella centrale una scena tratta dalla Bibbia.
L’ingresso è di 5 euro mentre durante la funzione della domenica è gratuito.
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Alcazaba
Costruito sulla rocca fu in passato per motivi prettamente difensivi palazzo-fortezza dei governanti arabi mentre oggi è uno dei monumenti simbolo della città.
Consiglio scarpe comode visto che la strada segue la pendenza del terreno.
Noterete subito la sua doppia cinta muraria (una inferiore più esterna e una superiore posta all’interno della prima); una volta all’interno munitevi di cartina e seguite il percorso: la vostra passeggiata sarà molto piacevole fra colonne e capitelli romani e porte che vi introdurranno nella zona centrale dove i 3 cortili rettangolari (dalla struttura islamica) e i meravigliosi giardini ricchi di buganvillee vi incanteranno.
Qui, nelle sale vengono custoditi antichi reperti delle varie popolazioni che si sono susseguite; affacciatevi dai vari punti della muraglia qui potrete immortalare la città dall’alto.
Il prezzo del biglietto è di 2.20€ altrimenti di domenica dopo le 14 è gratuito.
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Castello di Gibralfaro
Si tratta del castello che domina tutta la città. Anche se può sembrare che il castello e l’alcazaba siano collegati internamente, in realtà non lo sono!
Per salire dovrete affrontare una bella scarpinata ma una volta giunti al mirador/parador godrete di una magnifica vista dall’alto (ci vorranno forza e resistenza fisica), altrimenti potrete sempre prendere il bus n. 35 che vi porterà direttamente in cima.
Anche qui i prezzi sono di 2,20€ l’ingresso.
Ovviamente è previsto anche biglietto cumulativo Alcazaba e Castello di Gibralfaro a 3.50 €.
Per chi come me è appassionato di storia romana, non potrà non notare che ai piedi dell’Alcazaba si trova il Teatro Romano le cui rovine sono ben visibili sia dall’alto della fortezza, sia dal basso e per chi volesse entrare al suo interno l’ingresso è gratuito.
Se vi resta del tempo ci sono tante cose da vedere come il Museo Pablo Picasso ed ancora Plaza de Toros (abbiamo ammirato dall’esterno la struttura in cui si svolgono le corride).
Facendo rientro alla nave era inevitabile una sosta alla Malagueta, la spiaggia più famosa di Malaga ; qui era necessario rifocillarci così abbiamo mangiato in uno dei chiringuitos delle ottime tapas spagnole sorseggiando una cerveza in spiaggia; anche se erano le 16 la cosa stupenda è che i locali erano sempre pieni e la gente mangiava meravigliose portate di pesce.
In tre parole, storia, accoglienza e tanta allegria sono le cose che mi rimarranno più nel cuore di questa mia prima visita in terra spagnola.
Alla prossima tappa!
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27/12/2016 ore 16.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″