Non c’è pace per l’industria del turismo in Turchia: dopo il tentato colpo di stato della scorsa estate, si sono susseguite nel tempo le cancellazioni di crociere con partenza, arrivo o semplice porto di scalo normale. Da chi ha cancellato nell’immediato a chi, ancora oggi, annulla gli itinerari fino a tutto il 2017.
Secondo quanto riferito da Cruise Critic, sia Cunard Line che P & O Cruises hanno entrambe confermato la cancellazione di tutte le tappe verso la Turchia per il prossimo anno.
“Dopo un attento esame, abbiamo preso la decisione di rimuovere la Turchia da tutti gli itinerari nel 2017, sia per Cunard che per P & O Cruises, sulla base di varie fonti, tra cui i consigli del Ministero degli Esteri e del Commonwealth del Regno Unito” hanno dichiarato le compagnie in un comunicato.
C’è inoltre da sottolineare come anche il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti continui a mettere in guardia gli americani su “crescenti rischi di attacchi di gruppi terroristici in tutta la Turchia“: le tappe turche saranno dunque annullate e sostituite con porti Greci ed Albanesi.
Le Compagnie di crociera hanno cominciato ad annullare le tappe ad Istanbul in seguito all’attacco terroristico del 28 giugno 2016, presso l’aeroporto della città, che ha ucciso 42 persone.
C’è chi, come Azamara, Cunard, Seabourn, Silversea, Windstar, Star Clippers e TUI Cruises, ha annullato solo le tappe estive, mentre altri – come Crystal, Disney e MSC Crociere – hanno deciso di annullare l’itinerario della Turchia per tutto il 2016.
Ma il protrarsi degli allarmi da parte del Dipartimento di Stato americano, così come del Foreign and Commonwealth Office inglese, continua a mettere in guardia i viaggiatori, consci delle crescenti minacce da parte di gruppi terroristici in tutta la Turchia, suggerendo di evitare i viaggi verso quella parte del Mediterraneo.
Sebbene la situazione si sia apparentemente calmata dal tentativo di colpo di stato, i continui prolungamenti di avvisi di allerta non lasciano indifferenti e di conseguenza le Compagnie si adeguano, per la sicurezza di ospiti e personale di bordo, impegnandosi a sostituire le tappe turche con altri porti più sicuri del Mediterraneo.
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10/12/2016 ore 14.20 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″