Norwegian Jade si prepara ad un refit del valore di circa 30 milioni di sterline, che la trasformerà completamente nello stile: addio ai suoi interni floreali e a tema hawaiano che erano la sua principale caratteristica, essendo nata come Pride of Hawaii.
Pride of Hawaii vs Norwegian Jade
Rivoluzionati dunque tutti gli spazi interni, che perderanno i colori vivissimi e accesi per vestirsi di colori più moderni e caldi: la nave sarà così pronta per essere per gli ospiti del Regno Unito.
Nel post potrete trovare una serie di foto ‘prima e dopo‘ della Norwegian Jade, che vi aiuteranno a capire meglio la trasformazione totale che è stata studiata per questa nave: questi interventi fanno parte dei 400 milioni di dollari del programma The Edge, che permetterà a turno a tutte le navi della flotta di essere rimodernate e arrivare allo stesso standard dell’ultima generazione di classe Breakaway.
Norwegian Jade, lanciata nel 2006, si è sempre distinta per i colori vivaci e gli interni a tema hawaiano – qui puoi vedere l’intera nave in tutti i suoi ambienti prima della trasformazione.
Ora la trasformazione restituirà agli occhi dei futuri passeggeri, una tavolozza di crema e colori neutri, come li descrive Christian Boell, Managing Director Europe.
Boell stima che saranno spesi circa 40 milioni di dollari per l’aggiornamento, che includerà la sostituzione degli arredi che prima erano prevalentemente orientati verso colori scuri e pesanti, privilegiando versioni più leggere e anche più moderne.
Anche le cabine verranno tutte riviste, comprese le suite Haven e il suo cortile privato; i ristoranti saranno modernizzati e i menu notevolmente migliorati, utilizzando gli ingredienti più costosi, grazie anche alla consulenza degli esperti della Oceania Cruises, che fa sempre parte della famiglia Norwegian ma che ne rappresenta il segmento luxury.
Boell sottolinea come sia nelle politiche di base della Compagnia portare in tutta la flotta lo stesso standard: si interverrà sulle navi e sulle destinazioni, riferendosi a Great Stirrup Cay e Harvest Cay, le isole private NCL.
“Non stiamo andando in un cantiere navale per una settimana e ridipingere un po’, stiamo davvero cambiando tutto” dice Boell.
“I colori saranno più cappuccino, più moderni, ma tutte le navi avranno un proprio look e stile.
“Ma non è solo una questione di colori, si tratta fornire mobili e moquette nuovi; sparirà tutto ciò che è un richiamo alle Hawaii”.
L’interazione con gli chef provenienti da Oceania Cruises hanno portato a cambiamenti nel modo di “preparare le ricette e la creazione di menu migliori, oltre a portarci ad investire più soldi in una migliore qualità del cibo“.
In base a queste nuove direttive, l’aragosta sarà inserita nel menù regolarmente, se non tutti i giorni, in uno o l’altro ristorante della nave, e gli chef della flotta hanno avuto “una formazione dedicata” dalla American Culinary Federation.
Norwegian Jade avrà due homeport, Southampton e Amburgo, con imbarco e sbarco consentito in entrambi i paesi su alcuni itinerari della nave.
Le crociere saranno dunque più orientate al mercato inglese, con itinerari dal Regno Unito alla Norvegia e all’Islanda, alle città europee del Nord, prima di attraversare a settembre l’Atlantico verso New York, dove Jade trascorrerà l’inverno, offrendo crociere ai Caraibi.
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29/09/2016 ore 15.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″