Un passeggero di una nave della flotta P&O di 57 anni, Mark O’Keefe, è stato fatto sbarcare a Bali dopo essere stato visto dalla sicurezza gettare un mozzicone di sigaretta fuori bordo.
La notizia non dovrebbe stupire più di tanto dato che buttare mozziconi fuori bordo è assolutamente vietato e pericoloso in nave, lo dimostrano altri episodi: ultimo in ordine di tempo, quello raccontato dal giornale australiano The Mercury, su un incendio sviluppatosi a bordo della Norwegian Dawn, in quel momento per fortuna in porto, in cui l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha potuto contenere senza problemi un fuoco innescato proprio da un mozzicone di sigaretta acceso.
Tuttavia la figlia dell’uomo ha rilasciato un’intervista al WAtoday in cui lamenta che il padre sia stato letteralmente abbandonato da solo nell’isola di Bali, senza la moglie Debra rimasta a bordo, da dove poi è stato fatto imbarcare su un piccolo aereo che lo ha portato a Denpasar. E da lì a casa, il tutto a sue spese.
Il racconto dell’uomo
L’uomo ha raccontato alla moglie che un agente della sicurezza lo avrebbe visto fumare e poi gettare il mozzicone acceso fuori bordo: subito è stato invitato a tornare nel suo alloggio prima di essere portato davanti al Comandante di fronte al quale si è scusato per il suo gesto. A niente tuttavia sono servite le sue scuse, data la gravità del gesto, per cui il Comandante ne ha disposto l’immediato sbarco.
La faccenda ha avuto ampia risonanza in quanto l’uomo, con un cancro e problemi di colesterolo, è stato lasciato solo a cavarsela fino al suo rientro a Perth, in Australia, senza medicine che erano gestite dalla moglie, sempre secondo il racconto della figlia: la crociera è stata programmata con grandi sacrifici e ogni centesimo di risparmio della coppia è stato deviato nel pagamento della stessa, motivo per il quale la moglie è dovuta rimanere da sola a bordo, senza poter seguire il marito a terra. Nessuno poteva pagarle il biglietto di rientro e a malapena si sono trovati i fondi per rimpatriare il marito.
La reazione di P&O
P & O ha confermato l’incidente ma non ha voluto commentare nei dettagli per motivi di privacy, tranne precisare, tramite il suo portavoce David Jones, che la ‘la sicurezza antincendio a bordo è la nostra massima priorità‘ e che nell’esercitazione obbligatoria per tutti i passeggeri, viene precisato in maniera esplicita quali siano i pericoli connessi al gettare i mozziconi fuori bordo.
“Una sigaretta accesa può rappresentare un rischio grave per la nave e la sicurezza dei passeggeri e de|l’equipaggio”.
Nel sito P & O è chiaramente indicato che ci sono aree dove si può fumare e gettare i mozziconi e si precisa che per i trasgressori sono previste gravi sanzioni. Tra cui sottolineo la possibilità di sbarco o di ‘detenzione‘ nella stanza sino allo sbarco, a discrezione del Comandante: la compagnia a questo punto ha il diritto, secondo quanto indicato e firmato a termini di contratto, di declinare qualsivoglia responsabilità per qualsiasi perdita subita – comprese le spese di rimpatrio – per cui non si riconoscono nemmeno rimborsi (qui potrebbero scattare le assicurazioni se le si sono prescritte prima di partire, ecco perché insisto sempre nel sottoscriverle).
“Quando succede, l’organizzazione del viaggio rimane a carico dell’ospite, che è seguito a terra dai nostri agenti portuali e dal team di assistenza” ha dichiarato il portavoce.
Ma l’assistenza a terra è quella che è mancata, secondo la figlia di Mr O’Keefe.
Fonti: The Mercury, Daily Mail, Cruise Fever
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18/06/2016 ore 14.00 – “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International. Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.