Se la nuova nave è un cantiere di lavoro ancora aperto…

Ha fatto molto scalpore nelle settimane scorse, un articolo del Daily Mail, ripreso poi da parecchie testate, che riportava lo sfogo di una passeggera convinta di potersi godere la nuova nave di Royal Caribbean in ogni suo angolo e che invece ha lamentato una serie di problemi in quanto ha trovato la nave un cantiere a cielo aperto!

Harmony of the Seas: le nostre impressioni a caldo!

Se la nuova nave da crociera è un cantiere di lavoro ancora aperto…

Per gli addetti al settore, questo articolo non dice più di tanto: è normale amministrazione, specie negli ultimi tempi, che le nuove navi escano dal cantiere non al 100% della loro funzionalità, ma con qualche angolo ancora da sistemare.

L’ho notato in prima persona in piccoli angoli a bordo di Norwegian Escape, l’ha notato un amico che ha fatto la prima crociera di Carnival Vista, con ancora numerosi negozi in cui dovevano essere sistemati i prodotti o piccoli angoli da terminare e potrei sciorinarne tanti altri: un problema che nasce non solo con le nuove navi ma anche con le navi trasformate o che devono essere adattate ad un pubblico diverso.

Tutto nasce con l’esigenza fortissima di salire a bordo prima di tutti, il che spesso significa proprio scegliere mini crociere pre-inaugurali di pochi giorni, nelle quali con altissime probabilità non tutto funziona a dovere!

Se la nuova nave è un cantiere di lavoro ancora aperto...

Ma come nascono tutti questi problemi?

Il fatto è che la costruzione di una nave è un’operazione molto complessa, si devono rispettare delle scadenze molto precise stilate in contratto, per non incorrere in costosissime penali. Il tempo è il nemico numero uno dei cantieri navali: pensate alla Koningsdam, flotta Holland America. Per terminarla nei tempi previsti, sono stati spedite maestranze da altri cantieri e si è arrivati alla consegna nei tempi per il rotto della cuffia, secondo il racconto fatto da chi ci ha lavorato sopra sino all’ultimo!

Possono interferire con i tempi scioperi vari, modifiche sostanziali al progetto originale in corso d’opera, budget limitati ma anche la richiesta di liberare gli slot dei cantieri stessi, che ormai hanno prenotazioni sino al 2022: capite bene che lo spostamento per ritardo di una sola costruzione, rechi danni enormi a tutto il programma di costruzione futura definito anni prima.

Harmony of the Seas: le nostre impressioni a caldo!

Questo significa dunque che una nave possa tranquillamente essere consegnata con le ultime modifiche da fare, con negozi da sistemare, con dipinti non appesi, con articoli mancanti e anche con piccoli accorgimenti tecnici (difficilmente si tratta di grossi lavori) ancora da sistemare. Oltre naturalmente ai problemi di ordinaria manutenzione, come ad esempio un impianto idraulico che salta (quante volte accade?), uno scivolo che perde acqua (visto coi miei occhi su Harmony OTS), con aperture delle porte che si incantano, lampadine che si bruciano etc., tutti difetti che si risolvono abbastanza velocemente.

Di tutti questi problemi bisognerebbe tener conto quando si prenota una nuova nave da crociera nei primi giorni di navigazione: certamente sta anche a chi vende mettere al corrente il proprio cliente che potrebbero incorrere in piccoli inconvenienti (possono anche non accadere per la verità ma meglio tenerli in conto).

Certamente sta anche alla Compagnia mettere in chiaro che fino alla crociera inaugurale vera e propria, quella celebrata in pompa magna, ci potrebbero essere delle zone della nave off-limits o non agibili.

Harmony of the Seas: le nostre impressioni a caldo!

Ma sicuramente sta anche a chi ha, come diceva mia nonna, ha la fregola di pavoneggiarsi con gli amici per essere tra le prime persone a mettere piede a bordo, di informarsi: al giorno d’oggi basta poco. Un piccolo passaggio su Google, digitate ‘pre inaugural cruise problem‘ e si aprono circa 403.000 risultati: controllate i primi e vi fate già un’idea, anche solo dalle foto!

Se volete essere sicuri di poter godere di una nave senza nessun problema, il suggerimento più intelligente è di effettuare una prenotazione subito dopo le crociere inaugurali, quando sono sicuramente terminati tutti i lavori a bordo!

Se invece volete per forza di cose essere i primi a mettere piede nella nuova nave di cui tanto si parla, sappiate che dovete tenere conto di alcuni particolari:

#1. La nave potrebbe non essere pronta

Ci potrebbero essere particolari da terminare, spettacoli non accessibili per problemi tecnici (accaduto al secondo spettacolo all’AquaTheater su Harmony a causa di una pedana che non voleva saperne di funzionare, compromettendo la sicurezza di chi si esibiva…morale, primo spettacolo da urlo, secondo annullato), potrebbero incantarsi i sistemi di pagamento (anche questo problema sperimentato in un solo negozio su Harmony, il cui sistema non riconosceva la carta di credito), etc.

Tutti i numeri di Harmony of the Seas

The Perfect Storm

#2. Bisogna essere pazienti!

Inutile prendersela con il personale se una scheda non funziona, se una porta si incanta, se un bagno pubblico ha un problema: il crew in quei giorni è sicuramente doppiamente sotto stress per far funzionare le cose a dovere, manchiamo solo noi e la maleducazione di alcuni per completare il quadretto!

Inoltre si tratta pur sempre di una nuova nave, diamo il tempo anche a loro di memorizzare ogni singola parte!

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#3. Lavori in corso

Durante il tragitto potrebbe capitare di incrociare lavoratori in tuta, che generalmente poche volte si vedono in giro: spesso e volentieri sono addetti del cantiere navale che sono ancora a bordo per terminare i lavori.

Dopo tutte queste cose negative, potrei però allietarvi con qualche news positiva: a bordo potrete incontrare personaggi famosi, ex madrine di qualche nave della flotta, massimi dirigenti della Compagnia etc., con cui potrete sicuramente scambiare due parole, dire la vostra in merito, fare una foto ricordo.

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Con la madrina di Anthem of the Seas, la dolcissima Emma Louis Wilby

Sempre che riusciate a non farvi condizionare dagli aspetti negativi, facendovi sfuggire da sotto gli occhi tutte le cose belle e positive che una nuova nave può regalarvi: datevi pure delle arie perché siete saliti a bordo per primi ma fate attenzione ai piccoli dettagli che potrebbero crearvi noia…siatene consapevoli 🙂

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10/06/2016 ore 14.00 – “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International. Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.

Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite. Sono sarda e son dello Scorpione, amo la mia terra perché mi ha insegnato a capire il mare in tutte le sue sfumature!

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  • Luiz Bianchi

    Dall’articolo mi sembra che il problemma siano i passeggeri e questo non è vero. Quando qualcuno prenota una crociera sia quella inaugurale o no, vuole tutti gl’impianti in’ordine. Se la nave non è pienamente a posto non si possono vendere i biglietti. È una mancanza di rispetto!!!!

    • crazycruisesit

      Grazie per il suo commento Luiz. Nessuna colpa ai passeggeri: ma è anche corretto mettere in chiaro quali siano i problemi a monte e chi fa crociere e conosce questo mondo, sa anche che le pre-inaugurali sono da evitare come la peste, se ciò che si cerca è la perfezione assoluta. Come ho scritto, sta anche a chi queste crociere le propone fare presente la possibilità che qualche problemino possa esserci. Per il resto, in caso di problemi, le assicurazioni di viaggio posso risarcire, ecco perchè è importante stipularle sempre 🙂