Se nei vostri sogni c’è una crociera ai Caraibi e avete intenzione di vedere anche Key West, ci sono due modi per farlo:
- Scegliere un itinerario che vi faccia scalo e in questo caso scenderete a terra e vi troverete subito nel centro della graziosa cittadina.
- Soggiornare a Miami prima o dopo una crociera e dedicare una giornata alla scoperta delle Keys con meta finale Key West.
Se scegliete questa seconda soluzione, vi consiglio di noleggiare un’auto, una di quelle tipicamente americane, enormi e decappottabili.
Ho sperimentato entrambe le soluzioni e anche se è pur sempre bello attraccare in porto a bordo di una nave da crociera, percorrere la strada che porta alle Keys è sicuramente un’esperienza unica.
Partendo da Miami e viaggiando a velocità consentita, ricordate che negli USA sono molto severi se si commettono infrazioni stradali, vi ritroverete ad un certo punto in mezzo al mare, come se la vostra auto fluttuasse e non ci fosse più la strada.
Un’esperienza da fare nonostante le 3 ore di strada che sono necessarie per arrivarci.
Quando giungerete a Key West, in nave o via terra, vi troverete catapultati in un paese che vi sembrerà totalmente diverso dal resto degli Stati Uniti, con un sapore un po’ retrò e un’atmosfera magica e rilassata.
Girare per Key West è semplice, volendo si possono raggiungere i vari punti di interesse a piedi, ma io vi consiglio il Trolley, un tram turistico che effettua varie fermate e da cui potete scendere e risalire a vostro piacimento.
In alternativa il Conch Train, molto caratteristico, che offre un tour di 90 minuti con 3 soste. Il conch è un mollusco tipico delle Keys e delle isole Bahamas, che potete assaggiare in qualunque ristorante locale.
Personalmente preferisco il Trolley che mi consente di scendere nei luoghi che voglio visitare più attentamente e non solo vedere velocemente.
Il luogo da cui partire e dove acquistare i biglietti è il Front Street Depot, qui potete anche farvi un giretto nel colorato mercatino che c’è sulla piazzetta, tra bancarelle che offrono souvenir di tutti i tipi e piccoli chioschi che vendono bevande.
Da assaggiare, la limonata locale, fatta con i lime al posto dei limoni e molto dissetante.
Acquistando il biglietto del Trolley oppure semplicemente andando al punto informazione turistica, nel caso vogliate fare tutto a piedi, vi daranno una cartina dove sono segnati i principali punti di interesse.
Se invece acquistate il biglietto online, potete prendere il Trolley a qualunque fermata e scaricarvi prima la cartina da internet.
Vi elenco le fermate che secondo me sono un must do, se volete davvero assaporare l’atmosfera dell’isola.
- La villa di Hemingway.
La casa, dove ha vissuto diversi anni il famoso scrittore, è adesso adibita a museo a suo ricordo.
Ci sono i mobili originali dell’epoca, la macchina da scrivere dalla quale nacquero romanzi come “Per chi suona la campana” o “Morte nel pomeriggio”, locandine di film tratti dai suoi romanzi e foto che lo ritraggano in scene di vita quotidiana o in compagnia di altri personaggi famosi.
A parte queste cose che normalmente ci aspetteremmo di trovare nella casa di uno scrittore, ce ne sono altre davvero particolari.
Una sarà sicuramente gradita agli amanti dei gatti, infatti nella proprietà ci sono parecchi gatti, discendenti diretti di quelli che possedeva Hemingway.
I gatti sono i veri padroni di casa, potete trovarli ovunque, comodamente appollaiati sui divani e sul letto, o pigramente distesi su un mobile accanto a preziosi ninnoli.
Girano liberamente sia all’interno che nel giardino e hanno una particolarità davvero unica, parecchi di loro hanno sei dita per zampa invece che cinque. Un difetto morfologico che li ha resi unici.
Sono tutti discendenti di una gatta che venne donata a Hemingway dal capitano di una nave suo amico, e che appunto aveva questa particolarità che è stata tramandata per generazioni.
Nel giardino della villa troverete anche una piscina, la prima in assoluto fatta costruire a Key West.
All’epoca Hemingway disse alla moglie, che aveva voluto la piscina, che per pagarla aveva speso praticamente tutti i soldi in suo possesso e gli restavano poche monetine e per ricordarlo ne fece incastrare una, ancora visibile, nel cemento esterno della piscina.
Finito il giro della villa, uscendo e attraversando la strada, a pochi metri troverete il faro, sul quale è possibile salire per ammirare un panorama unico.
Dal faro all’epoca delle scorribande dei pirati si potevano avvistare i vascelli e dare immediatamente l’allarme a tutti gli abitanti.
Potrete risalire sul trolley o camminare a piedi per visitare le tipiche abitazioni locali. Ci sono stupende case in legno con il tipico portico caraibico.
Vi capiterà spesso di vedere comodamente seduti su una sedia o appollaiati altrove dei galli.
Questo è l’animale portafortuna dell’isola e viene tenuto in casa come animale domestico, guai a infastidirli, vi tirereste addosso le ire dei locali, oltre a una bella multa.
Vi invito a guardare i tetti delle case, quelli originali erano in legno, ma ne sono rimasti davvero pochi. Questo a causa di un incendio che devastò le abitazioni nel 1800 e che grazie ai tetti in legno si propagò molto velocemente.
Proseguendo con il giro arriverete a quello che è considerato il punto più a sud degli USA, il Southernmost Point. A testimonianza una grossa pietra colorata dove è d’obbligo una foto.
Nelle vicinanze ci sono tutti i posti più a sud possibili, dalla casa, alla spiaggia, all’albergo e al bar.
Se osservate l’orizzonte ed è una bella giornata, dicono che sia possibile intravedere Cuba, in effetti la distanza è veramente poca.
Per questo motivo Key West, negli anni della crisi con Cuba, era un avamposto militare sempre all’erta. Chiudendo gli occhi potrete immaginare i lancia missili puntati contro l’isola di Fidel.
Dopo il giro a sud che più a sud non si può, tornando verso il punto di partenza, vi consiglio una sosta da Sloppy Joe, il bar più famoso dell’isola, dove all’epoca andava anche Hemingway e tra un mojito e l’altro progettava i l suo trasferimento a Cuba.
Passeggiando per Duval Street, la via principale, oltre allo shopping, fermatevi a degustare la specialità dolce del posto, la Key West Lime Pie, una specie di cheesecake aromatizzata al lime, che non potete assolutamente perdere.
Ultima fermata, Mallory Square, che si affaccia sulla baia dove si possono vedere le navi da crociera.
Se potete restate fino al tramonto che qui è un vero e proprio rito, oltre che uno spettacolo unico.
Potrete sedervi sul lungomare ad ascoltare la musica e magari applaudire non appena sarà calato il sole.
Key West per me sono gli USA da sogno, un sogno sospeso nell’oceano, con la speranza che presto si potrà semplicemente prendere un battello e fare un salto a Cuba e non si vedranno mai più al largo imbarcazioni cariche di profughi.
Insomma, più che un sogno americano, un sogno cubano.
Image Credits: Cinzia Marchisio, Carmen Luisa Leone: all rights reserved
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11/04/2016 ore 18.00 “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.