Le isole Fiji, un paradiso per antonomasia, in questi giorni si sono trasformate in un vero e proprio inferno.
Sono state investite dal più violento ciclone che si ricordi a memoria d’uomo: Winston, così è stata battezzata questa furia della natura, si è scatenato tra sabato e domenica e il bilancio è di 20 vittime, ma potrebbe ancora peggiorare.
Intanto è stato dichiarato lo stato d’emergenza per i prossimi 30 giorni, a causa dei pesanti danni a strutture e infrastrutture.
Le Fiji vivono principalmente di turismo e sono parecchie le compagnie di crociera che fanno scalo in queste isole.
Impressionante la forza del Super #CicloneTropicale #Winston sulle #Fiji >> https://t.co/vVWGbSf5uf 🌀 pic.twitter.com/cbDUP4dD42
— meteo.it (@wwwmeteoit) 22 Febbraio 2016
La Royal Caribbean International ha annunciato che la Voyager of the Seas e la Legend of the Seas non faranno il previsto scalo a Mystery Island.
Per la Voyager lo scalo sarà sostituito con Brisbane, mentre la Legend, che doveva anche fare scalo a Port Vila, attraccherà a Champagne Bay e farà un giorno in più di navigazione.
#TCWinston: It’s likely smaller villages in #Fiji have suffered most, losing homes and crops – @UNICEFPacific pic.twitter.com/md4FJmn9vS
— UNICEF (@UNICEF) 20 Febbraio 2016
La P&O Cruises al momento ha sospeso tutti gli scali alle Fiji, e la Pacific Pearl farà scalo a Tonga.
La Carnival Cruises ha reso noto che le navi della compagnia sono pronte a tornare a Port Denarau e a Suva, non appena la situazione si sarà normalizzata.
La Dawn Princess, della flotta Princess Cruises, dovrebbe fare scalo a Denarau il primo di marzo e per il momento non sono state comunicate variazioni.
Le compagnie di crociera hanno assicurato che riprenderanno la navigazione nelle Fiji non appena le condizioni lo consentiranno.
Un duro colpo per l’economia di questa sperduta parte del mondo, che vive essenzialmente di turismo.
Ho letto sui social parecchi interventi riguardo questa tragedia e, tra questi purtroppo, ci sono stati anche messaggi di lamentela da parte di croceristi che sono imbarcati o in procinto di partire.
Tutto questo ha creato una sterile polemica, che per fortuna è stata prontamente rimossa e spero non si ripeta.
In questi casi credo che il primo pensiero debba andare a chi si è trovato coinvolto in una simile disgrazia senza averne colpa alcuna.
Il problema di un itinerario cambiato per cause davvero gravi, non mi pare una buona ragione per polemizzare. Spero che questi paradisi si riprendano al più presto e di poterli visitare un giorno.
Image credits: P&O Cruises Australia, Fiji Cruise Vacation
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22/02/2016 ore 17.00 “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.