La Anthem of the Seas è tornata finalmente a Cape Liberty, New Jersey, ieri sera, dopo aver sperimentato una tempesta straordinaria: ad attenderla, oltre che orde di giornalisti, anche una squadra di ispettori della US Coast Guard, Settore di New York, che procederanno ad un’ispezione per verificare l’entità dei danni e assicurarsi che le riparazioni vengono effettuate prima che la nave riparta per il suo prossimo viaggio.
Tra i passeggeri che hanno voluto terminare il loro viaggio (sì, perchè c’è chi a bordo ci rimane per un’altra notte), alcuni scendono composti, indirizzati dal personale, e cercano di evitare i giornalisti che si lanciano alla ricerca di scoop verso di loro: tra chi salta di gioia e grida per la felicità, chi racconta minuziosamente alle telecamere la sua avventura, c’è anche chi passa a testa bassa e cerca di defilarsi, con il viso cupo di chi non ha nessuna voglia di parlare di ciò che ha vissuto.
Intanto la Royal Caribbean, tramite un comunicato ufficiale, si è scusata per tutti gli inconvenienti che hanno subito i suoi ospiti e cerca di spiegare le sue ragioni.
Innanzitutto spiega che non ci si aspettava che i venti arrivassero quasi a 200 km/h, una velocità pazzesca soprattutto in pieno oceano, con onde alte oltre i 10 metri e che nulla, per loro, faceva presagire più di una normale tempesta invernale al largo della costa della Carolina.
“Ci scusiamo per aver esposto i nostri ospiti e l’equipaggio alle intemperie e per ciò che hanno passato di conseguenza” spiega la nota ufficiale.
Ed è proprio questa dichiarazione che non convince nè i media, nè moltissimi passeggeri, nè gli avvocati notoriamenti anti-Compagnie di crociere: come è possibile che tutti i servizi meteo nazionali prevedessero venti ciclonici, ampiamente mostrati in TV e la nave più tecnologica al mondo invece non aveva una minima idea, tanto da finirci esattamente dentro? Questa è la domanda che infiamma i talk-show americani da giorni!
Storm-battered Royal Carribean cruise ship arrives back in Bayonne https://t.co/idtyithRnM #anthemoftheseas pic.twitter.com/Zk19yxksOt
— Robert Sciarrino (@SciarrinoRobert) 11 Febbraio 2016
Gran parte dei danni superficiali alla Anthem of the Seas sono stati già riparati, tanto che la nave potrà riprendere il suo itinerario previsto per la crociera della prossima settimana (sempre che gli ispettori concedano l’ok).
Royal Caribbean risponde alle domande indentificando quelle che definisce “lacune” nel proprio sistema di pianificazione e riconosce che ciò che è accaduto “questa settimana ha mostrato che abbiamo bisogno di fare di meglio“.
@guynoll @NOAA It is clear that losing #Anthemoftheseas tender/#lifeboat doors was caused by serious wave energy. pic.twitter.com/M5Aa0gGyv6
— HBMG (@TheNewOcean) 11 Febbraio 2016
Tanto da attivarsi per rafforzare appunto il proprio sistema di previsione e di aggiungere risorse alla sede Miami, per istruire meglio i Comandanti delle proprie navi.
I danni maggiori sono stati riportati nelle aree pubbliche della nave, dove le sedie sono volate ovunque, rompendo o danneggiando suppellettili, vetrate (nelle foto dei passeggeri si vede vetro in frantumi ovunque), vasi enormi ridotti in cocci etc: anche le cabine con balcone hanno avuto danni, in tante si sono frantumate le barriere di vetro del balcone.
Out pics if the damage. #RoyalCaribbean #AnthemOfTheSeas pic.twitter.com/rDdMJdyOsb
— Irfan (@SteelersIR) 11 Febbraio 2016
Durante la tempesta molti passeggeri hanno mandato soprattutto sul social Twitter, le immagini delle impossibili considizioni in cui sono stati per 12 ore: il Comandante mandava annunci regolari, relegando di fatto tutti nelle cabine per una questione di sicurezza, con solo il minibar (che di cibo ha solo snack) a disposizione gratuita e con la TV con i canali a pagamento resi disponibili a tutti.
#anthemoftheseas taking on the huge waves @MyRoyalUK @RoyalCaribbean pic.twitter.com/Ka4PLLT4Q9
— CruiseCelebrity (@ade_rob) 10 Febbraio 2016
Nei numerosi video si vedono le persone in angolazioni impossibili mentre la nave barcollava sui fianchi, tanto che le cabine con oblò sono finite sotto la superficie dell’acqua: “pareva di stare in una lavatrice con centrifuga accesa” hanno commentato.
Meteorologists: @RoyalCaribbean blew it by sailing into storm: https://t.co/qOWOs9Ddc0 #anthemoftheseas pic.twitter.com/Vrn2uYADGT
— Gene Sloan (@CruiseLog) 11 Febbraio 2016
Questi sono solo alcuni dei centinaia di Tweet pubblicati
Anthem of the Seas era partita da Cape Liberty Sabato scorso per una crociera di 7 giorni andata e ritorno alle Bahamas, con a bordo circa 4.529 passeggeri e 1.616 membri dell’equipaggio.
Per fortuna non ci sono stati feriti gravi ma, come comunica la Compagnia, tramite la portavoce Cynthia Martinez:
“Di più di 6.000 persone a bordo, sono stati segnalati solo quattro feriti lievi”.
#anthemoftheseas End of our adventure pic.twitter.com/AS0HiLLsnu
— Kori DeLuca (@korideluca) 11 Febbraio 2016
Per i passeggeri che hanno affrontato queste difficoltà, Royal Caribbean ha offerto un rimborso completo e un 50% di sconto sul prezzo di una prossima crociera.
Ship’s radar exposed. Apparently, the radar wasn’t working before. We did sail into a huge storm! #AnthemoftheSeas pic.twitter.com/i8uatmQ2xl
— Jason Keckler (@Keckler12) 11 Febbraio 2016
Passengers from #anthemoftheseas say they thought they would die. A report ahead on @TODAYshow pic.twitter.com/QUmPF5Gcde
— Janet Shamlian (@JanetShamlian) 11 Febbraio 2016
Ora è il momento e il turno della Guardia Costiera con i suoi ispettori, che dovrà contribuire a determinare se ci sono lezioni da trarre da questo evento che potrebbe aiutare a prevenire incidenti o danni in futuro.
Ma non è tutto: siccome Anthem of the Seas batte bandiera delle Bahamas, anche gli investigatori dell’isola condurranno indagini in merito.
.@RoyalCaribbean #anthemoftheseas back in port in #NewJersey pic.twitter.com/MSxOYuhQEC
— Uncle Bill (@UBtalkin) 11 Febbraio 2016
Battezzata nel mese di aprile 2015, Anthem of the Seas è insieme alla gemella Quantum of the Seas, al terzo posto nel gradino del podio come nave da crociera più grande mai costruita (e più tecnologica).
Primato che resisterà per poco, finchè non sarà ufficialmente in servizio quella che sarà la nave da crociera più grande del mondo mai costruita, sempre della stessa flotta, la Harmony of the Seas, che le farà scivolare al 4 gradino del podio (tutto Royal Caribbean).
Alcuni passeggeri hanno fotografato la scia della nave e hanno notato che la nave procedeva non in piena capacità, oltre a notare come per gli spostamenti laterali, una volta in porto, sia stato necessario l’ausilio dei rimorchiatori, il che fa nascere qualche sospetto sulla sua effettiva manovrabilità.
Glad to be back in port. 1 of the 2 engines was definitely not working at full capacity. #AnthemoftheSeas pic.twitter.com/UUcYeVbBR9
— Jason Keckler (@Keckler12) 11 Febbraio 2016
Tug boat pushing us into the dock. I guess we can’t move sideways as normal. #anthemoftheseas pic.twitter.com/jG0fFGgQde
— Linda Krsulic (@crusinjerseagrl) 11 Febbraio 2016
Tug boat (I think) alongside #anthemoftheseas. Getting ready to head into port. pic.twitter.com/BHiP2GCNmN
— Robert Huschka (@MakingNews) 11 Febbraio 2016
Da notare infine come secondo molti passeggeri, la stampa presente non abbia in alcun modo dato spazio alle cose positive registrate dai passeggeri, come l’assoluta dedizione e la gentilezza del personale, ma solo agli episodi più incresciosi: come dire, tutto il mondo è paese!
Many guests in the #AnthemOfTheSeas #Facebook group who disembarked last night posted that #media only wanted to hear negative statements.
— David Stern (@StarshineCruise) 11 Febbraio 2016
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11/02/2016 ore 16.00 “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.