E’ stata una giornata stranamente uggiosa, dopo mesi di sole primaverile, ad accogliere nel porto di Cagliari la seconda nave più grande della flotta Norwegian Cruise Line, la Norwegian Epic.
Avevo già avuto modo di conoscere questa nave l’anno scorso, quando ancora era la quarta nave più grande al mondo, ma Lei, perché per me è una gran bella signora dei mari, è sempre così maestosa e fa sempre il suo effetto osservarla da terra!
E quando la accogli in quel porto che è anche di casa, questa nave ha un qualcosa di ancora più speciale!
La Epic, con le sue 155,873 tonnellate di stazza lorda e i suoi 4.200 passeggeri che è in grado di ospitare, in questo momento sta offrendo crociere nel Mediterraneo con partenze da Barcellona e da Civitavecchia, toccando in maggioranza porti italiani: a bordo ospiti americani, spagnoli, tedeschi, tutti desiderosi di scoprire le meraviglie italiane.
Il giro per gli italiani è realmente poco appettibile: imbarco a Civitavecchia, si prosegue verso Livorno (per Firenze / Pisa), Palma di Maiorca, Barcellona, Cagliari, Palermo, Napoli e di nuovo Civitavecchia.
Ma qualche italiano a bordo si incontra durante il giro: la sensazione in questi casi, è che ci si goda totalmente la bellezza di ciò che una nave del genere possa offrire, piuttosto che l’itinerario.
E la nave in sè val la pena veramente: uscita da pochi mesi da un restyling, alcune aree sono visibilmente cambiate dalla visita di un anno fa.
Il cambiamento che più salta all’occhio è sicuramente la nuova discoteca, con colori più caldi e meno intensi e scuri della versione originale: personalmente preferivo la versione precedente, con le due enormi lampade-cavallo nere che ti aspettavano all’ingresso! Ora è sì elegante ma è come se avesse perso un pezzetto della sua anima!
Anche la zona del The Haven, il The Epic Club Lounge, è stata modificato con colori molto più chiari che, insieme alle poltrone di vimini ai lati, conferiscono all’ambiente più luminosità e meno pomposità.
Tuttavia sono sparite quelle meravigliose poltrone di design che prima erano una delle sue caratteristiche, insieme a tendaggi e lampade che rendevano l’ambiente più pesante!
All’esterno dell’area The Haven, nella zona piscina riservata, son rimaste le maxi-poltrone ma hanno perso i cuscini rosso vivace per adattarsi ad un grigio molto elegante: sarà stato il cielo grigio sopra la mia testa, ma quel rosso in tutto quel bianco che circonda l’area, era un tocco di classe.
A parte queste piccole considerazioni personali, ho ritrovato in tutto il resto quella che era la “mia” Epic: è stato come tornare a casa!
A partire dal cuore della nave, la hall con schermo gigante dove due piccolissimi ospiti si stavano sfidando in una mega partita alla Wii! Complice la giornata non proprio bella, la nave stavolta era abbastanza affollata negli spazi comuni. La sensazione però è che i piccoli ambienti e la mancanza di veri e propri mega saloni, siano un bel punto di forza della Epic (stessa sensazione l’ho avuta su Escape): i diversi ambienti, tanti per la verità, offrono tutti qualcosa, per cui la folla si disperde molto facilmente dando sempre l’idea di spazio e di vivibilità.
Stavolta son riuscita anche a dare uno sguardo più approfondito alle varie tipologie di cabine: dalla famosa cabina con balcone con parete curva alla cabina interna, queste cabine sono sembrate molto curate nel design ma forse come vivibilità sono un pochino sacrificate, a partire dal bagno che è suddiviso, con lavandino in camera e piccolo spazio per il servizio igienico da un lato della cabina e la doccia dall’altro.
Certamente un design innovativo ma dove la privacy non esiste (pareti di vetro opaco): ottimo per una coppia meno per due amici che vorrebbero mantenere un po’ di distanze.
Per i viaggiatori single in questa nave è presente un’ampia zona dedicata alle cabine Studio: un’innovazione che ha risolto i problemi di chi era prima costretto ad acquistare una cabina doppia ad uso singola, con costi realmente alti e che oltrettutto è un’area con accesso limitato, in cui possono entrare solo i possessori di questa tipologia di cabina. Ciò permette anche una più facile socializzazione nell’area con bevande e biscotti o torte gratuti sempre a disposizione e tavolini nei quali prendere posto ed iniziare perchè no, una nuova conoscenza!
La zona esterna del ponte piscina è il regno del divertimento: un’area piscina e giochi d’acqua davvero ampia, con scivoli che fanno la gioia di adulti e bambini, una zona ristorazione esterna molto piacevole e un’altra zona tutta dedicata all’arrampicata e, all’interno, ai videogiochi! A prua lo spazio H2O, con piscina a scomparsa che lascia lo spazio ad un palco per esibizioni, un ampia gradinata per assistere agli spettacoli serali e alle feste che qui vengono svolte (mitico il white party).
La nave, come tutta la flotta Norwegian Cruise Line, è la casa del freestyle, della crociera cioè senza condizionamenti, senza orari, senza nessun tipo di obbligo. E’ la meraviglia per chi in crociera vuole divertirsi e rilassarsi, nonché mangiare bene!
La nave offre infatti moltissime proposte ristorative differenti, ben divise tra incluse nel prezzo e a pagamento (quote sempre molto accessibili a tutti, con menu che mediamente stanno sui 25/30 dollari a cena, ben al di sotto di ciò che si pagherebbe in un ristorante di pari livello a terra!).
Nota di super merito alla zona buffet (anche questa rinnovata) di questa nave, secondo me uno dei più belli sul mare: di un abbagliante bianco, rende l’ambiente molto moderno ma nello stesso tempo caldo ed accogliente, dove il cibo è il protagonista principale! Magnifica la vista all’esterno, in navigazione è un vero e proprio spettacolo mangiare con affianco uno spettacolo mozzafiato!
La Epic ha ovunque moquette nuove, e piccoli cambiamenti che solo chi ha vissuto nei due momenti può notare: ma in linea generale mantiene la sua originalità rispetto ad altre navi anche della stessa flotta, con un aria di eleganza e di design che sono davvero piacevoli.
Tutti i dettagli su questa nave li ho già descritti in altre occasioni, mi premeva sottolinearne invece caratteristiche che non erano state messe nere su bianco.
Nota di poesia della giornata: durante la visita al Manhattan, il ristorante principale, un ambiente davvero enorme con vista sulla scia della nave, il pianista si stava esercitando, in solitaria. E’ stato veramente molto bello ascoltare quelle note romantiche e un pò malinconiche, sarei rimasta ore ad ascoltarlo, lui per nulla turbato dalla nostra confusione, evidentemente abituato al chiacchiericcio della cena.
E’ stato un momento che mi ha profondamente colpito, non saprei nemmeno dire io il perchè: essendo una musicista, forse lo scorrere delle note sui tasti mi ha portato alla memoria ricordi, non saprei; in ogni caso è un momento che ricorderò con nostalgia, per la poesia che mi ha trasmesso!
Desidero ringraziare Valentina Gazzola e Norwegian Cruise Line per questo regalo di Natale scartato un po’ in ritardo e Renata Pucci per la bella visita che ci hanno concesso. Stavolta è stata vissuta con molta tranquillità e allegria pur vedendo praticamente tutta la nave!
Mi ha fatto davvero piacere rincontrare questa bella signora dei mari proprio a “casa mia” e le sensazioni positive che mi aveva dato la prima volta sono ampiamente confermate!
Gallery – le mie prospettive insolite
Image credit: Ideaslab by Salvatore Scuotto per © & Daniela Pisano – all right reserved!
Follow @CrazyCruises
Hai trovato interessante questo articolo? Lascia il tuo mi piace o un tuo commento o una tua condivisione per aiutarmi a crescere: a te non costa nulla, a me aiuta tantissimo 🙂
17/01/2016 ore 23.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″