Forma dello scafo davvero insolita e dieci pannelli solari retrattili che paiono grandi ali fatte di vetro: questa è l’immagine che mi è venuta in mente appena ho visto i bozzetti della nuova nave che fa parte dell’Ecoship Project di Peace Boat, organizzazione non governativa giapponese, senza scopo di lucro che opera per promuovere la pace, i diritti umani, lo sviluppo equo-sostenibile e il rispetto per l’ambiente.
E a proposito di ambiente, niente è più importante della Conferenza sul cambiamento climatico svoltasi a Parigi, nella quale la delegazione di Peace Boat, con alla testa il direttore e co-fondatore Yoshioka Tatsuya, la coordinatrice del Progetto Internazionale Ecoship Maria de la Fuente e Robin Lewis, Disaster Risk Reduction and Resiliency International Coordinator, hanno annunciato il Progetto Ecoship.
Sarà la nave da crociera più verde del mondo che dal 2020 proporrà ai suoi ospiti itinerari e crociere all’insegna del rispetto dell’ambiente e della pace.
Yoshioka Tatsuya, fondatore e Presidente di Peace Boat, ha dichiarato:
“Il lancio della Ecoship nel 2020 può aprire la strada verso un modello di crociera verde che può anche avere un impatto più ampio nel settore dei trasporti marittimi. L’industria deve adattarsi alle esigenze del pianeta”.
La nave avrà una stazza di circa 55.000 tsl e al suo progetto ha lavorato un team di livello mondiale di oltre 30 ingegneri, scienziati ed esperti nel campo della costruzione navale, oltre a studiosi di eco-tecnologia (compresi esperti di energia rinnovabile , architettura, biofilia e gestione dei rifiuti).
Con una forma ispirata al corpo della balena, le caratteristiche ecocompatibili della nave comprendono 10 vele solari retrattili a pannelli e generatori eolici a scomparsa; nonché un motore ibrido futuristico. Sarà in grado di abbattere le emissioni di CO2 e avrà un’impressionante efficienza energetica.
La Ecoship sarà il fiore all’occhiello della tecnologia verde applicata al trasporto di passeggeri, che visiterà un massimo di 80 porti all’anno e che fungerà anche da laboratorio galleggiante per la ricerca sullo stato di salute dei mari, del clima e della flora marina.
Inoltre avrà la possibilità di educare le nuove generazioni: infatti sono in previsione crociere scolastiche che aiuteranno ad espandere i programmi educativi e di advocacy per la pace e la sostenibilità a bordo e nei porti.
Con i regolamenti sulle emissioni che diventano sempre più severi e con la necessità di ridurre l’inquinamento, una nave con simili tecnologie ‘verdi’ potrebbe essere, se completato con successo, esattamente il tipo di passo da gigante in avanti di cui l’industria crocieristica ha bisogno.
Il progetto Ecoship sarà presentato dal Dr. Andrés Molina , direttore Ecoship Project, in occasione della fiera SMM, durante la quale annuncierà gli ultimi sviluppi del progetto e incontrerà i fornitori.
Il 7 settembre dalle ore 10, Peace Boat condurrà un evento di tre ore all’IWSA Innovation Forum, ad Amburgo, che si terrà nella nuova Hall A5. Qui si cercheranno nuove soluzioni ‘che possano andare bene le specifiche dell’Ecoship’ dichiara Molina.
L’evento inizierà con una presentazione generale del progetto, i suoi principali elementi e le innovazioni. In particolar modo ci si concentrerà su cinque aspetti:
- la propulsione a GNL, gas naturale liquido
- il recupero energetico dei rifiuti
- i riciclaggio delle acque
- i pannelli solari e l’energia solare
- i sistemi HVAC – Heating, Ventilating and Air Conditioning, ovvero “riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria”.
Se vi trovate ad Amburgo dal 6 al 9 settembre, fate un salto all’IWSA e curiosate allo stand A301.
Per saperne di più riguardo al progetto Ecoship, basta collegarsi al sito ufficiale.
ECOSHIP from OLIVER DESIGN on Vimeo.
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04/12/2015 ore 23.50 – aggiornamento 25/08/2016 ore 18.50
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