Le 10 più assurde lamentele di viaggio!
Non passa giorno all’interno dei gruppi social che trattano di crociere che non ci siano lamentele di qualsiasi genere, dalle più serie a quelle che davvero non si possono sentire e che, nella maggior parte dei casi, una sonora risata te la strappano!
Mi son ripromessa di riportarle nero su bianco, ovviamente senza citare i nomi ma solo il presunto serio, insormontabile, insopportabile, denunciabile, gravissimo problema, che in molti casi ha arrecato danni materiali e psicologici a chi li ha vissuti: si sta scherzando, però vi posso assicurare che la serietà con la quale vengono riportati non la potete nemmeno immaginare!
A torto o a ragione, come ho più avuto modo di scrivere, il problema principale è che ci sono persone che si rovinano un’intera vacanza per quella che a me pare solo una stupidata: questa ironica lista spero possa servire a capire che niente è insormontabile e che, forse, si sta semplicemente esagerando davanti ad un qualcosa che non vale la pena considerare.
Come potrete notare alcuni problemi non toccano direttamente la nave in sè ma son piccole problematiche riscontrate a terra, che ovviamente vengono poi addossate alla Compagnia, in quanto organizzatrice del viaggio.
#1. Negozi chiusi
E’ un problema molto comune: a volte capita che la nave attracchi in porto durante la festa del Patrono, o durante uno sciopero generale per fare due esempi. Può capitare che il giorno di chiusura del museo da voi scelto o del locale dove volevate tanto tornare coincida con il giorno di sbarco.
Generalmente, almeno le attrazioni pricipali, rimangono sempre aperte quando una nave arriva in porto: certo è che una eventualità del genere può accadere.
Per esempio nel mio caso son capitata nel giorno di chiusura del mercato di Barcellona, ma non mi son persa d’animo e ho scelto un altro itinerario (sebbene desiderassi rivederlo).
Se il problema riguarda un’escursione programmata che salta per questo o altri motivi , allora posso anche capire di aver diritto ad un rimborso (che difficilmente viene negato), mentre in caso di fai da te, son piccoli disagi che dobbiamo mettere in conto e di cui non ha senso chiedere il rimborso (anche perchè alla base c’è solo cattiva informazione e scarsa preparazione dell’escursione stessa – della serie “andare alla sperindio“!).
Più che alla Compagnia al limite sporgete formale lamentela al comune di sbarco e alla sua amministrazione, la vera causa di un’incauta gestione che va contro i suoi interessi oltrettutto.
#2. Ristoranti locali pessimi e cibo di bordo da mensa scolastica
Questa davvero mi ha fatto più che ridere, sbellicare: chi si lamenta dei ristoranti a terra ha dell’incredibile! Mi pare logico che se ti trovi in India e mangi in un ristorantino tipico, sia più che probabile che il cibo sia speziato e che se a te il cibo speziato non piace non fa di certo del ristorante un cattivo ristorante ma al limite fa di te un vero ignorante (nel senso che ignori del tutto la cucina locale) patentato!
E’ una di quelle situazioni che capitano anche a bordo: serata a tema, con cibo che si ispira al porto di sbarco. Credetemi, è davvero divertente osservare la reazione delle persone che mangiano disgustate e sentire le loro lamentele!
Mi chiedo sempre come sia possibile che la maggior parte delle persone non abbia un minimo di senso dell’avventura del gusto, come la chiamo io: nemmeno a me piacciono tutti i sapori, ma se una cosa non mi garba semplicemente la lascio, non ne faccio una tragedia greca, nè mi lamento del fatto che a bordo si mangi da schifo!
Oltrettutto le varietà di cibo servite sono realmente così molteplici che davvero mi volete far credere che per sfamarvi in una settimana avete mangiato solo hot dog e patatine? Forse c’è qualcosa che non va nelle vostre papille gustative? Forse 🙂
A bordo di alcune navi ci sono addirittura oltre 20 proposte ristorative diverse, dall’etnico al tradizionale, dalla cucina italiana a quella giapponese: non posso credere che tra tanta scelta non ci sia qualcosa che faccia al vostro caso!
E poi ricordate sempre che gli spaghetti di mammà sono ottimi proprio perchè li cucina lei: se mettete il naso fuori di casa, aspettatevi di certo sapori diversi. Sperimentate, sperimentate, sperimentate (e scegliete una nave che vi permetta di farlo)!
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#3. Son rientrato/a a bordo piena di sabbia!
Ora tutte le ho sentite ma questa realmente non riesco a decidere se mi fa ridere o piangere! Sono sarda, come la maggior parte di voi sa, e vivo a pochissimi chilometri dalla prima spiaggia utile, quindi per me è una cosa normale che, a seconda del tipo di sabbia, si possa tornare a casa stile cotoletta impanata! Non trovo nulla di strano in tutto ciò!
La lamentela letta in questo caso si riferiva ad una spiaggia dei Caraibi, troppo, a dire di chi denunciava il fatto, sabbiosa: questo ha impedito alla persona in questione di potersi sdraiare comodamente (ancora non capisco come sia più comodo sdraiarsi nelle rocce, sapete com’è!!!), di notare addirittura qualche piccolo granchio che tranquillamente passeggiava in spiaggia, mettendo a serio rischio la sicurezza di tutti, soprattutto bambini.
Oltrettutto il signore, è tornato in nave con le scarpe e i calzini pieni di granellini fastidiosi, cosa che non ha affatto gradito, perchè non ho ben capito se non ha fatto in tempo a docciarsi, se non aveva il cambio dietro o semplicemente ha scelto una spiaggia che non la aveva).
Nota per le Compagnie di crociera: fate immediatamente togliere da tutte le spiagge del mondo la fastidiosa sabbia e sostituite con banale roccia, uccidete i poveri granchietti ed assicuratevi che gli ospiti, prima di salire a bordo, abbiano, appena fuori dalla nave, la possibilità di fare la doccia e possibilmente fornite loro mutande, canottiera e pantaloncini mono uso ;P
#4. Nessuno parla la mia lingua
Nel mio dialetto esistono due paroline per indicare chi non si adatta a nessuna situazione: “pagu bessiu” ossia, tradotto letteralmente, di qualcuno che esce poco di casa, quindi poco abituato ai minimi cambiamenti (cioè li patisce di più).
I miei amici del crew ci sono abituati: quante volte ti capita il capofamiglia che con piglio cattivissimo ti sciorina una tiritera nel suo dialetto incomprensibile?
A parte il lato folkloristico, forse bisognerebbe capire che a bordo di una nave da crociera, qualsiasi sia la bandiera sventolante fuori, almeno una base di inglese è utile averla.
Idem quando si scende a terra: sbarcate a Barcellona e chiamate un taxi. Secondo voi è normale che l’autista parli lo spagnolo o al limite l’inglese? Vi posso assicurare che ho letto di persone che si lamentavano del fatto che sti sprovveduti taxisti non conoscessero una parola d’italiano, pur scendendo loro da una nave da crociera italiana!
Caspita: siamo in Spagna e parlano spagnolo, siamo in Turchia e parlano proprio turco, non c’è più religione! Uno choc incredibile!
#5. Queste escursioni che non mantengono ciò che promettono!
Queste sono le più esilaranti a volte: ve ne riporto solo tre, ma aspetto le vostre!
- “Abbiamo prenotato un’escursione ai fiordi ma non abbiamo visto che poca neve, che delusione” (a luglio!)
- “Abbiamo prenotato un’escursione in spiaggia ma ci hanno consegnato solo gli asciugamani e non i costumi, son rimasta malissimo perchè non ci siamo potuti immergere“
- “Abbiamo prenotato un’escursione in cammello (ma vale anche per gli elefanti e con lo stesso finale) ma puzzava troppo e mi sono rifiutata, rivoglio indietro i soldi“
#6. Nella brochure il colore delle lenzuola e della testate del letto era diverso, che fregatura!
Ora, realmente: c’è ancora chi pensa seriamente che le foto delle brochure rispecchino al 100% la realtà, che non siano per nulla riprese nelle condizioni di luce migliore o che non siano state ritoccate in post produzione?
Evidentemente sì: ma non si limitano solo al colore della biancheria in cabina, ma anche al tipo di slot che c’era nella foto e che a bordo non c’era, oppure in escursione (il signore era alle Bahamas) il colore della sabbia non era come nella foto e quell’angolo fotografato e presente in catalogo, non l’ha visto! Inoltre l’acqua non era assolutamente del colore visto in foto, forse perchè il mare era agitato?
Dimenticavo il mare tropicale senza i pesci colorati (da premettere che chi ha fatto l’osservazione non si è mai mosso dalla sua sdraio per sua stessa ammissione!) o addirittura quella che (questa lamentela però non si riferisce ad un viaggio in crociera ma c’è da scommetterci che qualcuno possa perlomeno averlo pensato) si è lamentata perchè al contrario il mare pullulava di pesci e i bimbi, indossata la maschera, si sono presi uno spavento (nessuno mi aveva avvisata di tale eventualità!).
Senza voler dimenticare l’ultima: “spero vivamente che la compagnia possa sostituire le tende delle cabine con balcone in quanto sono di un colore orrendo e non in tinta con il resto della stanza, la prego di fare una segnalazione alla Compagnia“, perla regalatami dalla mia agenzia di viaggi…
Davvero, la lista potrebbe diventare lunghissima!
#7. Il buffet è una fregatura mai vista! Nemmeno i piatti!
Ecco: questa poi è la migliore forse di tutte! Almeno una o due volte all’anno arriva in tutti i gruppi la dolce signora o il signore che si lamenta perchè ha dovuto mangiare nei vassoi, o quello che al contrario i vassoi non li trova e si lamenta perchè ha dovuto ogni volta alzarsi e prendere un piatto alla volta (evviva la ginnastica!) o ancora, quelli che siccome non trovano le posate, pensano che siano in numero limitato per pochi!
Vogliamo parlare dell'”inesistenza a bordo di piatti fondi? Come si mangiano le minestre?“.
O della signora che acchiappa un cucchiaio da minestra, lo riempie di wasabi e se lo porta interamente alla bocca? Secondo voi in che lingua ha pianto, italiano o giapponese?
Inutile affannarsi a spiegare che magari sono loro che non hanno fatto attenzione: inevitabilmente vi risponderanno che è un problema che la Compagnia deve risolvere perchè fastidioso!
#8. Ma di che ti lamenti?
Questa l’ha raccontata una mia amica: succede spesso ed è accaduto anche una delle ultime volte che è tornata.
L’abitudine alle saune non è di tanti italiani, quindi in fondo sono giustificati (manco per niente!): entrare in sauna con i calzini e le scarpe! Una cosa inaudita per stupidità ma realmente capita spessissimo! E altrettanto spesso si fa finta di non essere italiani e si gira la faccia dall’altra parte quando i compassati inglesi o svedesi fanno presente che non è il modo di presentarsi e che è vietato, sbattendoli fuori di gran carriera con le proprie mani e ricevendo in cambio insulti della peggior specie!
Perchè? Perchè l’inglese non lo parlano e non arrivano a capire che hanno appena fatto una cavolata gigantesca! Dunque la frase tipica edulcorata da colorite espressioni suona più o meno come “Ma che ti lamenti? I soliti stranieri“.
Altre lamentele assurde?
- “Caro agente dovevi informarmi che a bordo era pieno di maleducati e bambini urlanti! Mi hai rovinato la luna di miele” (e mi risarcisci!).
- “Nessuno mi ha calcolato per tutto il giorno, nessuno ha rifatto il letto o le pulizie della cabina!” disse con enfasi la signora che aveva appeso alla porta il cartellino Non disturbare!
- “Qualcuno poteva anche avvisarmi che a bordo i farmaci si pagano!” e aggiungerei io anche il dottore, così per gradire!
Sono solo pochi casi sentiti e risentiti, che appartengono alla categoria viaggio tanto per viaggiare, non programmo, non mi informo, a cui tanti di noi vorrebbero rispondere ma di che ti lamenti!
#9. Il volo aereo? Un incubo
Qui si sprecano le lamentele, si potrebbe scrivere un libro!
Ad esempio: ” I miei amici americani hanno fatto un volo di poche ore per raggiungere i Caraibi, mentre io in totale ne ho impiegate nove!“.
Chi spiega a questa simpaticissima persona che gli americani stanno dietro l’angolo e che noi invece siamo dall’altra parte dell’oceano?
O ancora: “Ho avvisato la Compagnia di crociera che sono celiaca, ma in aereo mi stavano uccidendo, se non chiedevo chissà che sarebbe accaduto!“. Ha avvisato la Compagnia di crociera, non la Compagnia aerea, c’è una differenza abissale ma per tanti è difficile da capire!
#10. Sono rimasta incinta!
Vi giuro che questa quando l’ho letta in un sito americano, mi ha fatto sbellicare per ore! Innocenza, ignoranza o cos’altro?
Tutto nasce dalla lamentela di una giovane donna che ha citato in giudizio la Compagnia perchè invece che fornire loro una cabina con letti separati, ne ha messo a disposizione una col letto matrimoniale (non ridete che anche nei forum italiani c’è chi si lamenta eccome di questo problema)!
La Compagnia è colpevole secondo la donna, perchè ha incitato al contatto ravvicinato che non sarebbe mai accaduto con i letti singoli, come avevano chiesto!
Mi chiedo se non abbia citato in giudizio anche il letto, causa di tutti i mali del mondo da secoli!
Che ci crediate o meno, queste lamentele sono prese da agenti di viaggio reali e da forum e gruppi social: qualcuna la avrete già sentita e vi sarà familiare, altre meno.
Facendo una ricerca per questo articolo, mi sono imbattuta anche nelle richieste più pazze ricevute in hotel, commissionate da SkyScanner, e i cui risultati voglio condividere con voi, perchè l’assurdo è presente ovunque!
Le lamentele più strane raccolte dallo staff dei 400 hotel intervistati:
- Le lenzuola sono troppo bianche
- Il mare è troppo blu
- Il gelato è troppo freddo
- La stanza da bagno è troppo grande
- La fidanzata dell’ospite russa mentre dorme (e il fidanzato chiede lo sconto)
- Il cane dell’ospite non ha gradito il soggiorno (con richiesta di risarcimento)
- L’hotel non ha una vista sull’oceano (lamentele in hotel a Mayfair, nel centro di Londra, e in Italia a 80 km dalla costa)
- Non c’è la bistecca sul menù vegetariano
- Il cameriere è troppo bello
- Alla madre dello sposo non è stata data la Suite Luna di Miele
In ogni caso mi verrebbe da dire solo una cosa: è vero che viaggiare allarga gli orizzonti, ma se hai il paraocchi come i cavalli, forse è il caso che stai comodo e tranquillo a casa, lontano dai mille pericoli del mondo moderno ;P
Come al solito attendo i vostri commenti qui o sui social!
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NdA: Nello stendere questo articolo, ho chiesto lumi specifici anche ad addetti del settore, perchè mi potessero illuminare con i loro casi particolari, alcuni dei quali sono stati inseriti nell’elenco.
Ringrazio di cuore chiunque abbia contribuito ad arricchire questo elenco di amenità coi suoi racconti di viaggio od esperienze lavorative a bordo 🙂
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13/10/2015 ore 15.00 “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.