Si chiama ANTHEM of the Seas® ed è la seconda unità dell’incredibile Classe Quantum® di Royal Caribbean.
Ho avuto il piacere di poterla visitare durante la sua tappa a Civitavecchia, il 14 maggio 2015, ma la partenza imminente per i fiordi ha fatto slittare la trascrizione di questo importante evento nel blog.
Ciò che Royal Caribbean scrive su Anthem è “la nuovissima gemella di Quantum of the Seas saprà ugualmente lasciarvi a bocca aperta per innovazione e tecnologia“: ecco è la descrizione giusta! Lasciare a bocca aperta sembra sia il suo primo dono a chi sale a bordo!
Provenendo dalla Sardegna, ho dovuto utilizzare come mezzo di trasporto il traghetto, in quanto l’aereo non avrebbe permesso il rispetto della scaletta a cui dovevo attenermi: ma, in un certo senso, amo arrivare a Civitavecchia dal mare, perché mi lascia sempre sorpresa lo scorgere da lontano i giganti del mare già ormeggiati in porto al mio arrivo!
Ed è successo così anche per Anthem: e la cosa buffa è che dall’altro lato del porto era ormeggiata la Norwegian Epic, dalla quale stava scendendo il gruppo dei Crazy Cruises che aveva appena terminato la crociera di gruppo! Insomma: due colossi, che facevano impallidire le altre navi da crociera presenti in porto! E due emozioni contrapposte: per due che salivano a bordo, sebbene purtroppo solo per una giornata, 25 che scendevano per il termine di una bellissima crociera.
Trovato il mio contatto, io e il mio fotografo e grafico di fiducia, Salvatore Scuotto di IdeasLab, ci siamo accreditati e, dopo una piccola attesa, siamo stati divisi in piccoli gruppi e finalmente siamo entrati. All’ingresso giusto la procedura di sicurezza, che in due secondi netti permette all’addetto di “memorizzare” le nostre facce, il passaggio al metal detector ed ecco che finalmente abbiamo l’ok per poter visitare questa meraviglia!
A primo acchito mi ha colpito l’estrema sobrietà degli interni: dai colori all’arredamento, tutto ha uno stile più europeo piuttosto che “americano“, come mi aspettavo a bordo di una nave della flotta più orientata al gusto americano del mondo!
Attraversiamo velocemente il ponte 4, diretti alla Music Hall, il locale che rimane aperto fino a notte fonda e dove la musica è la vera protagonista, ospitando vari generi rigorosamente suonati dal vivo.
L’aspetto della sala, situata su due livelli, è molto simile ai club simili presenti nelle grandi capitali, ma nello stesso tempo rimane molto intimo ed accogliente: è proprio qui che ci attende Gianni Rotondo, Direttore Generale di Royal Caribbean Italia, che ai presenti in sala, illustra non solo la nuova nave, ma parte della flotta, con un focus particolare sulle navi che approdano in Italia.
Una volta terminata la presentazione e ad aver risposto ad alcune domande della stampa nazionale presente – su cui potrei scrivere un romanzo in quanto a distrazione, domande precompilate su argomenti appena trattati e non ascoltati, e ingenuità degne di una bambino e non di cosiddetti esperti del settore (tipiche di ogni evento) – si procede a grandi passi verso il Twin70°, il locale a poppa nave, con vista a 170°: ci accolgono enormi vetrate che offrono un’affascinate sguardo verso l’esterno, il tutto in un ambiente rilassante, soft, con enormi poltrone (qui si nota l’influenza Celebrity) a disposizione di clienti che vogliano indugiare e perdersi nella vista della scia in navigazione.
Nel salone ci viene mostrato un piccolo assaggio di uno spettacolo con gli schermi rotanti, molto piacevole e d’impatto visivo notevole.
Al termine tutti di nuovo verso il centro nave, dove di passaggio assistiamo ad una dimostrazione dei barman robot al Bionic Bar (a cui avevamo già dato una sbirciatina di passaggio) e dove poi prendiamo gli ascensori verso il Windjammer buffet, dove abbiamo un’ora e mezza di relax per interagire coi colleghi e per mangiare.
La scelta è davvero enorme, i banconi sono sistemati in modo da offrire una sorta di percorso gastronomico mondiale: è così possibile scegliere tra la cucina mediterranea, o il classico food americano, o la cucina pan-asiatica o greca. Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta!
Ci sediamo in una zona davvero molto gradevole, le vetrate esterne ci proteggono dal forte sole ma ci regalano una vista dall’alto unica di una soleggiata Civitavecchia.
Terminato il pranzo anche con un pizzico d’anticipo rispetto al programma stilato dalla Compagnia, ci riuniamo con il nostro gruppo per continuare la visita verso il ponte piscine, immenso e quasi diviso in zone tra loro molto diverse.
Qui incontriamo il Direttore Generale Italia, Gianni Rotondo, che, con nostro immenso piacere, poco più tardi ci guida personalmente lungo l’intero percorso rimasto: lo ringrazio ancora per la sua squisita gentilezza e disponibilità a rispondere alle mie mille domande…e per aver scoperto che il blog è ben conosciuto come realtà italiana.
Tornando al ponte piscina, la prima immagine che notiamo è un ampio spazio con una piscina centrale che, per la bellissima giornata, è abbastanza affollata, sebbene sia uno spazio ben studiato e non dià mai l’impressione di un carnaio…anche perchè poco più avanti si trova quello che ho denominato come secondo troncone piscine, un’altra zona, stavolta con tetto coperto, dove è presente un’ampia piscina, questa volta vuota, dove il relax è il silenzio è di casa: una zona veramente di puro piacere e relax.
Questa sensazione la si ritrova anche nell’ampio corridoio che si percorre tra una e l’altra, dove, in una zona “chiusa” da porte scorrevoli, sono sistemate ampie e comode sdraio con maxi-cuscini, dove potersi sistemare per leggere un libro, fare un pisolino o semplicemente godersi il panorama esterno, cullati dal dolce suono di musica d’ambiente.
Superata la seconda piscina, sempre attraverso un ampio corridoio con comode sdraio da una parte e dal Devinly Decadence dall’altra, si arriva a prua, nella zona del Solarium: questa zona mi ha molto colpita per la tranquillità, la ricchezza di piccole piscine e la bellezza…tanto verde e atmosfera rilassata (almeno nell’ora in cui sono capitata).
Durante il passaggio in piscina non si può non notare in un mezzo ponte superiore, la piattaforma del North Star, la navetta di vetro che vi porta a 90 metri sul livello del mare e vi permette una vista a 360°, anche e soprattutto in navigazione!
Per problemi di tempo non ci è concesso fare una prova (ci si deve prenotare con un pò di anticipo), ma sappiate che, a parte una prenotazione, il giro panoramico è completamente gratuito, così come gratuite sono tutte le altre attività di bordo!
Se vogliamo riuscire a vedere anche il resto delle nuove tecnologiche proposte a bordo, dobbiamo purtroppo lasciare questo angolo di paradiso ed incamminarci, lasciando il ponte 14 e salendo solo di uno, al 15.
Qui, a poppa, troviamo il centro Seaplex, un vero e proprio centro divertimenti concentrato in un unico, gigante spazio: si trasforma, all’occorrenza, in campo da basket regolamentare, o pista di pattinaggio a rotelle, o scuola circense, con attrezzature per i trampolini in sicurezza, pista da ballo, con una palla che contiene il dj di turno che si muove in mezzo alla sala librata nell’aria, o ancora pista per autoscontro!
Il tutto usufruibile in maniera del tutto gratuita, come ci hanno più volte sottolineato! Un luogo nel quale i ragazzi non vorranno più andare via: dimenticavo che è presente al mezzo piano superiore della pista, anche la sala XBOX, dove si possono sfidare con altri ragazzi (o adulti!) in epiche battaglie virtuali!
Fuori ad accoglierci la mascotte della nave, la mitica Gigi la Giraffa, che vista da vicino è realmente gigantesca ed immensa, nei suoi 5 metri d’altezza! Coloratissima e dall’aspetto davvero carino, tutti vogliono farsi una foto ricordo con lei, la star indiscussa di Anthem of the Seas!
Poco più avanti si arriva alle scalette per il ponte 16, dove ci aspetta a poppa, il rumorosissimo, scrosciante Flowrider, dove alcune persone si stanno cimentando nell’imparare l’arte del surf: a guardarli direi che, a parte il piacere della freschezza dell’acqua in una caldissima giornata di maggio, decisamente non fa per me…sbatterei il sedere a terra mille volte 😉
Spostando un attimo lo sguardo, sopra il Flowrider, ecco apparire il RipCord by iFLY®, il simulatore di paracadutismo: ci sono dei temerari che ci danno una dimostrazione e devo dire che, nonostante mi faccia un po’ paura, questa attrazione la proverei di sicuro!
Anche in questo caso, quando si è in navigazione, bisogna prenotarsi, perché l’attrazione funziona ad orari ben specificati: ma usufruirne è assolutamente gratuito!
Approfittando della presenza di Gianni Rotondo, chiediamo, siamo in poco più di 5 persone, se è possibile visitare una cabina con balcone virtuale: purtroppo, e dire purtroppo è ovviamente un eufemismo, la nave è a pieno carico, suite costose comprese, e per questo motivo non ci è possibile visitarne nemmeno una: ma noi siamo fortunati, perché il Direttore Generale, che è atteso l’indomani alla presentazione stampa a La Spezia, soggiornerà in una cabina virtuale che gentilmente ci concede di visitare!
Dopo esserci letteralmente persi negli immensi corridoi, la numerazione non segue la tradizionale disposizione numeri pari da una parte , numeri dispari dall’altra, ma dopo un piccolo giro turistico, siamo tranquillamente arrivati a destinazione: la cabina risulta gradevole, con colori tenui, tendenti al blu e al noce e di fronte all’apertura, si nota il gigantesco LED che rappresenta il balcone virtuale.
Scostate le tende si può osservare il panorama all’esterno in tempo reale, come se ci si affacciasse su un vero balcone. La sensazione devo dire che è particolare, personalmente noto il fatto che sia un LCD, però in effetti potrebbe essere un ottima soluzione per chi ha necessità di uno sfogo verso l’esterno: le immagini, sia quando si sta fermi in porto che in navigazione, sono perfettamente inerenti alla realtà, e si può godere del panorama esterno, perlomeno per controllare a che punto è l’ormeggio della nave all’arrivo o se il sole fuori è già tramontato.
Nella cabina ogni spazio è ben studiato, con armadi o spazi per gli indumenti o gli accessori, in ogni sportello e il bagno risulta di dimensioni assolutamente accettabili per una cabina che comunque è e rimane interna.
Mentre ci dirigiamo di nuovo verso l’esterno, ci viene mostrata quella che è una sorta di rivoluzione per le famiglie: la cabina familiare è come un appartamento, diviso in più cabine ognuna indipendente dall’altra ma solo con la porta d’ingresso in comune!
Ciò permette alle sempre più numerose famiglie multi-generazionali, con nonni al seguito e con figli di diverse età, di poter acquistare a prezzo inferiori, un’unica multi-cabina che possa ospitare tutti, senza pensieri!
Come si apre la porta principale, che all’esterno pare semplicemente la porta di una normale cabina, un piccolo atrio accoglie subito a destra la stanza singola, adatta ad un figlio più grande ad esempio, poi la cabina padronale con letto matrimoniale e la cabina doppia per altre due persone, per esempio figli minori che si vuole più vicini: in questo modo è garantita – finalmente! – la privacy almeno durante la notte dei genitori, che potranno anche loro godersi al meglio una vacanza in crociera.
Soluzione davvero pratica ed economica, rispetto al fatto di dover pagare più cabine divise! All’interno, se abbiamo capito bene, si possono ospitare un massimo di 6 ospiti: non male proprio per una famiglia!
Dopo aver terminato il giro della cabina, è arrivata purtroppo l’ora di lasciare questa bellissima nave: la sensazione è di un mix riuscitissimo delle diverse altre classi di navi Royal, con influenze eleganti “rapite” dalle navi Celebrity, come i colori tenui, rilassanti, le aree con maxi poltrone, dove poter staccare. Ma anche tante opportunità di intrattenimento, con tutti i must già sperimentati nella sorella gemella Quantum of the Seas, dal simulatore di paracadutismo, a quello di surf, sino all’area super completa del Seaplex, tutto è studiato per offrire un’esperienza a 360°, sia per i giovani e giovanissimi, sia per gli adulti che invece in una crociera preferiscono il relax e il buon cibo!
Lontana anni luce dalle solite sbrilluccicose navi americane, la nave ha un gusto decisamente più europeo, che le conferisce un’aurea unica, dove relax ma anche divertimento vanno a braccetto senza cozzare l’uno con l’altro. Da consigliare!
I dati tecnici di Anthem of the Seas
- Bandiera: Bahamas
- Anno di costruzione: 2014
- Stazza lorda: 167.800 tsl
- Lunghezza: 348 mt
- Larghezza: 41,5 mt
- Equipaggio: 1.500
- Velocità di crociera: 22 nodi
- Ponti ad uso ospiti: 14
- Valuta ufficiale a bordo: Dollaro USA
- Capacità ospiti: 4.180
Questo è il sunto della mia visita nave, descritta alla mia maniera, senza troppi tecnicismi che lascio ad altri, perchè ciò che mi premeva farvi conoscere erano le opinioni a pelle, che spesso son la prima molla che fa scattare o meno la scelta di una nave e di una Compagnia. Spero di essere riuscita perlomeno ad incuriosirvi 🙂
Tutte le immagini del post sono di esclusiva proprietà di ©Crazy Cruises il blog, di ©Ideaslab e di Pisano Daniela e sono protette da copyright: abbiate perlomeno l’accortezza di chiedere l’autorizzazione alla pubblicazione all’autrice. Grazie!
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09/06/2015 ore 16.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND
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