La valigia perfetta per la crociera ai fiordi: come mi vesto?
La domanda che mi è frullata in testa fino al giorno della partenza è stata solo una: cosa diavolo metto in valigia per la crociera ai fiordi?
E’ stata una dura lotta, ho spulciato il web in lungo e in largo, ma nella maggior parte dei casi le domande tali son rimaste, perchè nessuno ha saputo rispondere in maniera esaustiva.
Avendo provato sulla mia pelle ora posso permettermi di dare qualche suggerimento in merito, precisando che molto dipende dalle zone visitate e dal periodo in cui si parte.
Io ho avuto l’occasione di partire per la prima tappa della stagione ai fiordi, con partenza il 16 maggio da Copenaghen.
Il problema è appunto questo: si parte con temperature decisamente primaverili, si arriva con il cielo cupo e pioggerellina fitta e vento. Quindi come gestire una valigia perfetta per i fiordi?
Io personalmente ho inserito in valigia un abbigliamento da mezza stagione, e in più ho inserito alcuni pezzi invernali, perchè il dubbio di trovare comunque freddo era più che possibile.
Ed è stata la mia salvezza: ho inserito all’ultimo momento in valigia un piumino, che sebbene molto fine, fa comunque un gran caldo, un bel foulard per la gola, caldo ma pratico e un cappellino di lana. Pensavo di aver esagerato ma sinceramente sono stati tutti e tre utilizzati ogni giorno, sia per le passeggiate all’esterno della nave, che in escursione. Il piumino impermeabile inoltre, è stato utilissimo non solo perchè tiene molto caldo, ma perchè la pioggerellina è stata la nostra compagna di viaggio ad ogni tappa…ed essendoci dimenticati l’ombrello a casa, è stata la mia ancora di salvezza.
In valigia ho poi inserito delle camicie a maniche lunghe, da utilizzare a bordo da sole o abbinate a due giacche eleganti: queste le ho usate nelle occasioni informali a bordo, sia cene che pomeriggi nei saloni. Indumenti utili e pratici che non dovrebbero mai mancare in una valigia perfetta!
Come pantaloni ho preferito in tutte le situazioni 4 paia di jeans:
- uno, più leggero, classico colore blu, è stato il fido compagno di viaggio durante l’andata e il ritorno del mio viaggio, utili e pratici nei due viaggi in aereo affrontati;
- un altro, dal colore un pò più scuro, leggermente più spesso e di foggia più elegante, è stato utile nelle serate e nei pomeriggi informali;
- un altro, di colore bianco e di foggia elegante, è stato il fedele amico nelle serate formali, insieme ad un bel top di pizzo e ad una giacca bianca, sempre portato coi tacchi e con una pochette elegante;
- l’ultimo, più pesante, invece è stato utilizzato esclusivamente nelle escursioni, tenendomi al caldo in tutta comodità!
Ho poi inserito un abito lungo ed elegante per le due serate di gala previste, dove dovrebbe essere di rigore un abbigliamento elegante (sebbene si siano viste alcune signore vestite dimessamente e una addirittura in tuta!): l’elemento di distinzione per le due serate è stato l’abbinamento di un foulard da appoggiare nelle spalle e di una elegantissima giacchetta corta di pizzo, dai gioielli e dalla borsetta da sera, abbinata una volta ad un sandalo gioiello e l’altra ad un paio di scarpe coi tacchi a spillo ma molto semplici.
Per la verità in ambedue le occasioni mi sono sentita un pò in imbarazzo, essendo una delle poche col vestito lungo ed elegante: la maggior parte delle signore indossava dei semplici pantaloni abbinati a delle maglie laminate o pailletate, con pochette e gioielli abbinati, o dei semplici tailleur che sembravano più da ufficio che da serata di gala. Ma tant’è! Ormai più nessuno pare abbia a cuore seguire le indicazione sempre presenti nel Daily: e quindi si è visto di tutto!
Anche i miei cavalieri, Jesus e Daniel, hanno scelto due modi diversi di interpretare l’eleganza: uno ha optato per un completo elegante ma senza cravatta, l’altro per un semplice pantalone e una camicia, senza giacca, la prima volta e un abbigliamento sportivo la seconda volta (dopo aver visto la prima volta come si orientavano tutti, non ha ritenuto opportuno rivestirsi semi-elegante, preferendo uno stile assolutamente freestyle).
Io ho comunque scelto di indossare l’abito, per sentirmi bella ed elegante e per sfruttare un bell’abito altrimenti sempre destinato all’angolo buio dell’armadio!
I due maglioncini leggeri che ho inserito nella valigia non sono stati nemmeno usati: nelle escursioni bastava una maglia a maniche lunghe non pesante e il piumino per farmi stare al calduccio: indossare un maglioncino, seppur leggero, mi avrebbe fatto sudare durante l’escursione, una situazione che con quel freddo non è augurabile.
Quindi, per ricapitolare, l’abbigliamento perfetto ai fiordi è semplicemente da mezza stagione, con camice a maniche lunghe, felpe per i più freddolosi, K-way o piumini impermeabili del tipo “sottile” (per non prendere troppo spazio in valigia), che sono utilissimi per proteggersi non solo dal freddo, ma anche dal vento (sempre presente) e dalla possibile pioggia, che io ho sempre incontrato, sempre fitta e sottile.
Il clima comunque può decisamente cambiare in base ai mesi in cui si arriva: può anche capitare la giornata di sole, in cui un abbigliamento più leggero è indicato. Qui il mio suggerimento è comunque di inserire nello zaino il piumino: anche noi abbiamo incontrato a Flam una giornata di sole, ma nel pomeriggio è tornato il vento, il cielo cupo e la pioggerellina sottile, perchè le condizioni cambiano repentinamente (questo consiglio è validissimo soprattutto se andate in escursione lontano dalla nave e non potete ritornare indietro velocemente!).
In linea generale nei nostri mesi estivi non c’è il freddo che ho incontrato io, anche un solo grado a Flam, ma una felpa o un piumino leggero va sempre inserito, proprio perchè il tempo cambia velocemente, si può alzare il vento in ogni momento e venire a piovere.
Di sicuro c’è che la pioggia prima o poi la si becca, in una o più tappe: quindi la giacca a vento è d’obbligo.
Nella valigia di mezza stagione non dimenticate nemmeno che negli ambienti interni della nave si sta benissimo e che quindi, mentre si è fuori nei ponti esterni si ha bisogno di stare coperti e al caldo, all’interno vi dovrete certamente togliere qualcosa, per evitare una botta di caldo! Ecco dunque perchè ho inserito tante camicie a maniche lunghe, che potevano essere tirate su a mezze maniche all’occorrenza (naturalmente in occasioni sempre informali) e dei top da portare sotto le due giacchette, che nella loro semplicità si adeguavano a qualsiasi situazione (ovviamente non di colori sgargianti!).
Se la nave permette di utilizzare le piscine perchè coperte o comunque gli idromassaggi – nel caso della Sinfonia gli idro nel ponte esterno piscina, avevano l’acqua ad una temperatura di 30° e sono stati spesso utilizzati dagli ospiti, anche nei giorni di gran freddo – non dimenticate un costume, utile anche se desiderate usufruire della Spa.
Eccovi una lista di ciò che in valigia proprio non può mancare in una crociera ai fiordi:
- 1 piumino impermeabile (o se non lo è aggiungete un K-way, leggero e di poco ingombro), o direttamente un giubbotto tecnico
- vari foulard per coprire la gola e per utilizzarli come coprispalle all’interno
- un cappellino di lana
- 4 camicie a maniche lunghe
- 4 jeans di varia foggia, da quelli classici, utili in escursione, a quelli più eleganti, ottimi per la sera in abbinata con un bel paio di scarpe coi tacchi
- se non amate usare i jeans, almeno 4 pantaloni, di cui 2 di foggia elegante e due sportivi da utilizzare per le escursioni
- 2 giacche da interno leggere
- 1 giacchetta leggera per ogni evenienza (io l’ho portata e mai usata)
- 1 o 2 paia di scarpe eleganti per le serate di gala (se volete tenere un solo abito di gala)
- 1 paio di comode scarpe per le escursioni (io ho usato le classiche, pratiche scarpe da tennis, ma se piove tanto sarebbero meglio quelle da trekking)
- 2 pochette per la sera (son leggere e non prendono molto spazio in valigia): un consiglio pratico è quello di scegliere un modello che possa contenere il vostro telefono cellulare; non tanto per ricevere chiamate, ma utile nel caso si voglia fotografare qualcosa. Nel mio caso solo una delle due conteneva il mio grande cellulare e quando ho usato quella più piccola, avevo sempre l’ingombro fastidioso nel tenere due oggetti in mano
- 1 zaino leggero per le escursioni, nel quale inserire gli acquisti fatti, una bottiglia d’acqua, le medicine urgenti, i documenti personali e la scheda magnetica della nave che funge da documento d’identità, obbligatoriamente da esibire al rientro in nave
- una varietà di gioielli, veri o falsi non importa: possono arricchire una mise ed aiutano a differenziare i diversi look! Pesano poco e si possono infilare in tutti gli angoli nascosti della valigia!
Devo ammettere che in valigia avevo infilato sul fondo una giacca più pesante che un’amica carissima ha insistito per prestarmi: a Flam, a soli +1° con il vento in faccia mentre assistevamo all’esterno alla partenza spettacolare, mi ha salvato la vita!! Ma in questo caso, chi non l’avesse o chi ritenesse superfluo portarla in valigia,può semplicemente indossare un maglioncino leggermente più pesante sotto il piumino!
Questa la mia valigia perfetta per i fiordi, ma aspetto anche i vostri consigli, perchè non si smette mai di imparare qualcosa 🙂
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03/06/2015 ore 19.00 “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.