La mia crociera ai fiordi è stata a dir poco fantastica, un mix di emozioni primordiali di fronte all’imponenza della natura di fronte a me, in navigazione turistica o a terra, e le solite confortanti sensazioni di coccole e star bene a bordo.
Ma c’è stato un episodio che vorrei condividere con voi, perchè mi piacerebbe conoscere la vostra opinione in merito e verificare se sono io ad avere aspettative diverse o se in effetti c’è tanta gente a dir poco strana in giro.
Sapete benissimo che a bordo cerco sempre di evitare folla ovunque: ecco che quindi evito come la peste gli orari di punta per mangiare, in piscina, alla Spa e ovunque possa esserci troppo assembramento, perchè adoro godermi ogni istante a bordo in tutta serenità.
Ma c’è stato un singolo episodio, accaduto al rientro dall’escursione a Flåm, intorno alle 3.30 del pomeriggio: ci eravamo preparati coi colleghi ad una lunga assenza da bordo, con una colazione super calorica, ma la fame al rientro era troppa e quindi ci siamo fiondati direttamente a mangiare.
E’ stato qui che ho visto una scena a cui assisto raramente e che mi ha alquanto infastidito: per rendervi conto, immaginatevi uno sciame di cavallette affamate…e avete davanti agli occhi ciò che io ho visto quel pomeriggio!
Scene raccapricianti e davvero lontane dall’idea di essere umano e più vicine all’idea di animali (con tutto il rispetto per gli animali): diverse signore distinte di diverse nazionalità (stranamente ero l’unica italiana), mi hanno preso a spintoni e gomitate per arrivare ad un pezzo di pizza, ad una porzione di pasta e persino ad un hotdog. Nemmeno fossimo in periodo di carestia!
Ora, vi chiederete voi, forse sulla nave non c’era abbastanza cibo? Affatto vi rispondo io!! I pizzaioli e gli addetti al lato hamburgheria, sfornavano a ciclo continuo, quindi i due, tre tipi di pizze proposte, finivano sì in un batter d’occhio, ma venivano immediatamente sostituite con altre, anche di gusti diversi. Nessun bisogno quindi di spintonamenti, di gomitate, di parolacce, di sorpassi in fila (ma non erano gli italiani i maleducati in tal senso???).
Per non parlare della corsa a cercare un tavolo all’interno, con gruppi composti da due, massimo tre persone, che occupavano tavoli enormi: per fortuna erano gli stessi camerieri di sala che invitavano a condividere i tavoli anche con altre persone, liberando in tempo record tutto ciò che, sul tavolo, fosse stato utilizzato da altre persone.
Oltrettutto nella zona pizzeria e hamburgheria c’erano sempre tavoli liberi: è pur vero che è una zona verso l’esterno (c’è una paratia di vetro e una porta scorrevole a dividere dalla zona esterna), ma la zona è ampiamente coperta da irradiatori di calore a soffitto.
L’abbondanza di cibo per ben 20 ore al giorno, rende tutto ciò davvero ridicolo a dir poco! Perchè, mi chiedo, una persona debba perdere in questo ridicolo modo la propria dignità e signorilità?? Per un pezzo di pizza?? Ma sono solo io strana, che ho aspettato mezzo minuto e ho ricevuto un bellissimo pezzo di pizza appena sfornato? Lo trovo ridicolo e assurdo..voi che dite?
E’ capitato anche a voi di assistere a queste scene? Fatemi sapere le vostre esperienze in merito 🙂
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29/05/2015 ore 16.10
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