Il giorno del terrore non ci toglierà la libertà di viaggiare

Il 18 marzo 2015 è il giorno in cui è stato dato un duro colpo alla libertà di viaggiare, scoprire culture, civiltà: il giorno in cui terroristi, di matrice islamista, hanno deciso di trasformare quella che era una giornata in escursione nella bellissima città di Tunisi, in un giorno di terrore, in una strage insensata, inaudita!

Il giorno del terrore non ci toglierà la libertà di viaggiare

Il giorno del terrore non ci toglierà la libertà di viaggiare

Il motivo? Il solito, l’odio, la crudeltà, non esite altro motivo, non si può trovare un altro motivo.

E come capita spesso ultimamente, il fatto che sia accaduto in Tunisia non cambia di molto le cose: poteva accadere dappertutto, vedi i fatti recenti di Parigi.

E’ davvero tutto molto al di là di qualsiasi comprensione, quando sei in un museo, un luogo che ho sempre considerato come “sacro”, mentre ammiri capolavori unici della storia dell’umanità, mentre sei completamente indifeso.

O quando sei in procinto di scendere da un pullman che ti sta conducendo alla tappa della tua escursione, e vieni raggiunto da colpi di kalashnikov.

Quello che molti di noi hanno provato ieri è assoluto sgomento: colpire indistintamente nel gruppo dove ci sono donne, anziani, e soprattutto bambini, è fuori da ogni tipo di comprensione!

Le varie versioni che con il passare delle ore si accavallano le une con le altre, come ad esempio quella che i veri obiettivi erano i turisti e non il parlamento tunisino, lasciano ancora di più senza fiato: personalmente penso che la situazione sarà comunque più analizzabile dalle prossime ore quando tutti i tasselli e le ricostruzioni si incastreranno alla perfezione.

Ma ciò che non dobbiamo fare è non cedere, non bisogna perdere la libertà di scoprire il mondo, di concedersi una vacanza, ormai già di per sè diventata una chimera per molti, a causa della crisi.

Non perdiamo il piacere di scoprire nuove civiltà, nuovi mondi, nuovi orizzonti: perchè viaggiare aiuta ad allargare gli orizzonti, a capire modi e stili di vita differenti dal nostro, a volte aiuta anche a capire quanto fortunati possiamo essere, facendoci vedere un mondo che nemmeno immaginavamo, magari non troppo lontano da casa nostra.

Viaggiare sviluppa l’eterna curiosità derivante dalla scoperta del nuovo, una droga che una volta provata, non ci abbandonerà più, facendoci diventare insofferenti quando siamo a casa: una sofferenza che si cura solo con l’organizzazione del viaggio successivo. Non perdiamo mai questa voglia di curiosità!

Ora è il momento del silenzio, delle preghiere per chi non c’è più e per chi è ricoverato in ospedale, perchè ottenga una pronta guarigione e soprattutto una giusta assistenza.

Il nostro cordoglio e la vicinanza va tutta alle famiglie delle vittime.

 

 

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Daniela Pisano
Daniela Pisano

Blogger e cruise addict, viaggiare è sempre stato il mio chiodo fisso, insieme alla passione innata per l’archeologia e l’Egitto, per il mare e per i paesi orientali. Amo fotografare i particolari più strani, le cosiddette prospettive insolite

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