La Costa Diadema è stata presentata oggi nello stabilimento Fincantieri di Marghera, alla presenza di Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, del sottosegretario di Stato Cosimo Maria Ferri, dell’amministratore delegato esecutivo di Costa Crociere Michael Thamm, del comandante di Costa Diadema Massimo Garbarino e di varie altre mestranze.
E’ la nave più grande mai costruita battente bandiera italiana. La ‘regina del Mediterraneo‘ è lunga 306 metri, 1.862 cabine per un massimo di poco meno di 5.000 passeggeri e 1.250 unità d’equipaggio.
La nave offre ai suoi ospiti 3 piscine, 4 ascensori panoramici, un cinema 4D, un simulatore di F1, un teatro su tre piani, una discoteca su 2 piani, 1.100 metri quadri di negozi, una palestra, una Spa, un acquascivolo.
Al ponte 5 è stata ricavata una passeggiata di 500 metri affacciata sul mare.
Due anni di lavoro negli stabilimenti Fincantieri di Marghera e 550 milioni di euro di investimento per costruirla.
Ad apertura della presentazione, che si è svolta nel teatro di Costa Diadema, dopo un video di presentazione, ha preso la parola Giuseppe Bono, che si è immediatamente tolto alcuni sassolini dalle scarpe scagliandosi contro i media ( in modo particolare verso una trasmissione, Report, che recentemente ha mandato in onda un servizio che avrebbe messo in luce alcune magagne dell’azienda): Bono ha con forza messo in evidenza l’eccellenza italiana, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato alla costruzione della Regina del Mediterraneo, da chi l’ha disegnata a chi l’ha poi praticamente costruita, dagli ingegneri agli operari, che alla fine hanno presentato alla Costa una nave costruita in 18 mesi, una nave tecnologicamente avanzata, la più grande mai costruita nei cantieri italiani e battente bandiera italiana.
Per Bono è inutile guardare al passato ma bisogna guardare al futuro “e l’esempio – ha detto – è questa nave che è il meglio del meglio e l’orgoglio della nostra industria. Certo, ci sono sempre i limiti dell’uomo, le automobili vengono costruite per essere sicure, ma poi c’è sempre qualcuno che le fa sbattere”.
Poi Bono ha precisato che “l’accordo con la Cina è per costruire navi lì ma per i cinesi. La presenza di Fincantieri in Cina è dovuta al fatto che loro non sono in grado di costruire navi, noi le faremo ma non trasferiremo a loro il nostro know how. Sappiamo che se i cinesi vogliono costruire navi sicuramente non subito ma tra 10 anni possono arrivare a farle, quindi essere su quel mercato per noi è un vantaggio per essere sempre un passo avanti agli altri”.
Bono cede poi il posto all’amministratore delegato esecutivo di Costa Crociere, Michael Thamm, che dopo il saluto in italiano alla platea, ha continuato in inglese, spiegando quanto la Costa sia orgogliosa di questa nave, del lavoro eccellente svolto da Fincantieri e dalle sue maestranze tutte.
Per Michael Thamm “noi con le nostre navi abbiamo cominciato per primi a fare crociere in Cina e siamo il leader di questo mercato in quel Paese. Abbiamo due navi da crociera per i passeggeri cinesi ma presto porteremo una terza nave perchè stiamo crescendo ancora in quel mercato. Andando lì – ha concluso – c‘è l’obbligo come in Italia ed in qualsiasi altro Paese di produrre dando occupazione ed anche noi lo stiamo facendo”.
Thamm chiude augurando al comandante Massimo Garbarino e a tutto il suo equipaggio buon mare.
All’intervento di Michael Thamm segue quello del sottosegretario di Stato Cosimo Maria Ferri, che ringrazia Bono e la sua squadra, tutti i professionisti che hanno reso grande Fincantieri.
“Noi siamo fieri di rappresentare il governo italiano, mi occupo di giustizia..questo governo sta puntando con forza al binomio giustizia-economia, dobbiamo necessariamente dare al Paese una giustizia che funziona ma che dia respiro e ridia energia alle imprese con una legislazione piu efficace e piu semplice, che faccia ripartire il sistema Paese.
Fincantieri ci ha abituato all’eccellenza, in tutti i campi, eccellenza del Paese di cui dobbiamo essere fieri.
Dobbiamo credere nel futuro, nel settore cantieristico che crea posti di lavoro; Fincantieri ha creato nel mondo 21.000 posti di lavoro, 7500 in Italia.
Dobbiamo pensare a nuove politiche industriali con nuove prospettive: confronto è la parola d’ordine“.
Successivamente è il momento più emozionante della cerimonia: il cambio bandiera dal costruttore all’armatore.
Il comandante Massimo Garbarino e il direttore dello stabilimento Fincantieri di Marghera l’ingegner antonio Quintano raggiungono il palco e assistono, sulle note del rondo veneziano in onore della citta di Venezia e dell’inno nazionale italiano, al cambio di bandiera.
E’ un momento cruciale perchè segna l’ufficialità della manifestazione: Costa Diadema è ufficialmente parte della flotta Costa Crociere.
Subito dopo il cambio bandiera, l’ingegner consegna al comandante da parte dell ingegnere Quintano consegna al comandante Garbarino l’ampolla contenente l’acqua del momento del varo della Diadema, come buon auspicio per la nave.
La manifestazione ha poi termine con la presentazione al pubblico presente in teatro di un assaggio degli spettacoli che potranno trovare a bordo della Diadema, in particolare dello spettaccolo “Let’s Dance“, un pout-pourrì di vari genere, ben miscelati tra loro, che spazia dalla musica latina alla musica irlandese, con i ballerini in piedi su speciali piattaforme mobili contenenti un velo d’acqua nel quale i ballerini danzano sulle note della musica tradizionale irlandese. Molto d’impatto.
La cerimonia è così giunta al termine: Costa Diadema ora è attesa per la crociera di Vernissage il 1° novembre, che farà scalo a Dubrovnik, Corfù, Malta, Napoli e infine a Genova, dove, il 7 novembre, avrà luogo la cerimonia di Battesimo.
Subito dopo, Costa Diadema partirà da Savona, l’8 novembre, per tre crociere inaugurali di 7 giorni.
Photocredits: Ansa, Repubblica, Fincantieri
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