La Papua Nuova Guinea sta vivendo un aumento del traffico crocieristico, proveniente soprattutto dalle navi del gruppo Carnival Corporation, da quando la nazione ha iniziato a puntare sul turismo.
Heni Dembis, coordinatore del Tourism Promotion Authority, ufficio pianificazione, ha riferito ai media la sua soddisfazione in merito: “Con molto lavoro e sostegno da parte del governo nel promuovere il turismo crocieristico in questo paese, ora vediamo i benefici del turismo crocieristico“.
“Papua Nuova Guinea è così varia, con culture affascinanti, persone che parlano quasi 800 lingue, foresta pluviale, vergini e incontaminate spiagge di sabbia bianca“.
Bisogna ammettere che il governo ha lavorato nella giusta direzione, per esempio rendendo più facili gli scali da crociera, facilitando vari regolamenti, tra cui visti d’ingresso, e offrendo uno sconto del 50% sulle tasse del pilota.
Recentemente si sono anche completati i lavori per i nuovi moli nella provincia di Milne Bay, esattamente a Alotau, Kaibola e Kitava.
Dembis ha ammesso che il lavoro è stato duro e lungo: infatti ha cominciato, con la Carnival in Australia, dal 2011, ma tutto il lavoro è servito a sviluppare il mercato delle navi da crociera, che ha visto il suo primo attracco a fine 2013 con la Pacific Dawn.
“Abbiamo sviluppato strutture come un’estensione del molo ad Alotau – continua Dembis – che corrispondesse agli standard delle navi Carnival, abbiamo in costruzione nuovi moli a Kitava e Kaibola, abbiamo incentivato e potenziato i servizi pubblici in Alotau, i marciapiedi, e tutto ciò che erano le aspettative di Carnival“.
Nel febbraio P & O aggiungerà altre due porti in Papua Nuova Guinea: Kavieng e Madang, portando così a sette i porti di scalo.