Nel mese di aprile 2012, un secolo dopo la perdita del Titanic, 46.328 tonnellate inaffondabili secondo il costruttore ma tragicamente perse nel viaggio inaugurale da Southampton a New York il 15 aprile 1912, il miliardario australiano Clive Palmer ha annunciato che costruirà una replica di questa mitica nave, rimasta nell’immaginario di tutti.
La settimana scorsa arriva la notizia dall’Australia che Citic Pacific e Sino Iron, partner di Palmer in due miniere di ferro vicino Cape Preston, in Australia occidentale, stiano ricorrendo in causa alla Corte Suprema del Queensland per quello che affermano è l’uso illecito dei fondi Citic.
Questo arriva dopo la vittoria a maggio di Palmer presso la Corte Suprema dell’Australia Occidentale che lo ha visto vincere una richiesta di circa $ 400 milioni in royalties da Citic.
Palmer nega l’uso illegale dei fondi, sostenendo di avere il diritto di utilizzarli: in particolare sono stati utilizzati in cambio di un servizio fornito dalla sua controllata Queensland Nickel a Townsville. Palmer aveva acquistato la Queensland Nickel nel 2009. Era stato concordato, tuttavia, che l’account stesso poteva essere usato solo per “giorno per giorno per le spese di funzionamento, manutenzione e riparazione” del porto.
10 milioni dollari sono stati pagati l’8 agosto e il 2 settembre, poco prima delle ultime elezioni australiane, quando Palmer ha formato il Palmer United Party, ha vinto un seggio di membro del parlamento e tre dei suoi seguaci hanno vinto seggi nel Senato australiano.
Sebbene la Blue Star Line di Palmer abbia firmato un protocollo d’intesa con CSC Jinling nel maggio 2012 per costruire il Titanic II a Nanchino, nessun ordine è mai stato confermato.
Due mesi dopo, però, nel luglio 2012, la Asia Pacific Shipping Enterprises di Palmer contratta con CSC Jinling per quattro portarinfuse da 64.000 tonnellate per trasportare minerale di nickel da Nuova Caledonia, Indonesia e Filippine alla raffineria Queensland Nickel a Townsville.
Tutte e quattro le navi erano in consegna quest’anno.
Nel mese di maggio, Blu Star Line ha annunciato che la consegna del Titanic II potrebbe essere ritardata al 2016-2018.
L’azienda è stata costretta ad utilizzare il nome Blue Star, in quanto Cunard possiede ancora il diritto di usare o meno il nome di White Star Line, che era l’operatore del Titanic originale.
Mentre i soldi sono stati spesi, gli eventi attuali fanno sembrare meno probabile che questo progetto improbabile, già dal progetto, possa mai essere completato.
Follow @CrazyCruises
Hai trovato interessante questo articolo? Lascia il tuo mi piace o un tuo commento o una tua condivisione per aiutarmi a crescere: a te non costa nulla, a me aiuta tantissimo 🙂
29/07/2014 ore 11.00 “Articolo di Crazy Cruises in riproduzione riservata” protetto da licenza Creative Commons International: Devi attribuire adeguatamente la paternità sul materiale, fornire un link e indicare se sono state effettuate modifiche.