Rodi: una città medievale da scoprire anche fuori stagione

Riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, Rodi è la più grande isola del Dodecanneso ed ogni anno viene presa d’assalto da centinaia e centinaia di turisti pronti ad apprezzarne il mare cristallino, le spiagge bianche, siti e musei archeologici.

Rodi

Per via del lavoro, della scuola o altro, molti di noi sono costretti a viaggiare in estate ma, se ne avete la possibilità, vi posso assicurare che anche in altri periodi dell’anno, la città soddisferà le vostre aspettative.

Personalmente sono giunta sull’isola fuori stagione (era marzo per l’esattezza) grazie ad uno scalo effettuato dalla MSC Fantasia durante il nostro viaggio “Grecia-Israele”, e non potendo fare il bagno in quanto ancora troppo fredda l’acqua (anche se devo dire il sole per essere il mese di marzo bruciacchiava abbastanza, tanto da dover mettere la protezione solare!), ne ho apprezzato molto il suo fascino di città medievale.

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La nave attracca al porto di Mandraki: qui secondo antiche leggende, dopo la vittoria dei rodesi sulle truppe del figlio di Alessandro Magno che voleva conquistare la città, venne eretto il famosissimo Colosso di Rodi, imponente statua dedicata al dio Helios (suo protettore), poi crollata a causa di un fortissimo terremoto qualche anno dopo la sua costruzione.

Non sappiamo quanto sia vera la leggenda ma sicuramente oggi all’ingresso del porto potrete ammirare due colonne con in alto la statua di due cervi in bronzo simbolo della città e sempre al porto, volgendo il vostro sguardo verso il molo San Nicola, noterete dei mulini a vento tipici delle isole greche.

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Con una breve passeggiata entriamo alla scoperta della città medievale attraverso la porta più vicina al porticciolo, da dove entrano tutti i crocieristi, ovvero Porta Marina. Scommetto di non essere la sola che si è fatta la foto con i delfini all’ingresso delle mura.

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Vi consiglio di prendere la mappa della città presso uno dei tanti totem che troverete all’ingresso delle porte principali, questo vi aiuterà sicuramente ad individuare e raggiungere i luoghi di maggiore interesse.

Una volta dentro le mura, ci sono tante cose da visitare molte di interesse storico-architettonico, lo stile gotico qui la fa da padrone, ma la mia chiamiamola spensieratezza/frivolezza ha prevalso e sono stata colpita in un primo momento più che dalle pietruzze con cui era lastricata la strada, o dalla imponente fortificazione che ha protetto per vari secoli la città, dalle facciate delle prime case non appena arrivati nella piazza principale, sicuramente molte delle quali ricostruite e ben tenute dai loro proprietari, i quali hanno voluto un po’ giocare con la moda del momento abbellendo con piante e fiori di ogni colore le balconate e le finestre, affinché fossero immortalate in uno scatto dal passante (in questo caso è venuta fuori la cinese che è in me, giuro ho provato a trattenerla!); anche i porta vasi erano tutti colorati, in una perfetta armonia tanto da far sentire noi stranieri avvolti da una velata accoglienza familiare.

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Siamo entrati nelle mura che ancora la città doveva svegliarsi e qualche negoziante iniziava ad aprire mettendo già fuori il suo banco dei souvenir, delle borse, delle collane, delle spade dei cavalieri e altre chincaglierie di ogni genere che i turisti più tardi avrebbero acquistato come ricordo di una giornata trascorsa qui.

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E’ stato bello vedere come durante il giorno il silenzio della città piano piano svaniva facendo posto alla vita vera, rumorosa e chiassosa del vociare della gente ed le risate dei bambini che giocavano ruotando intorno alla fontana con i cavallucci marini.

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Non appena ritornata seria, è iniziato il nostro “tour fai da me” con la visita del Palazzo dei Grandi Maestri sito nel cuore nevralgico del “Collachium“.

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Con 6 euro siamo entrati in quella che fu per un periodo la residenza di Mussolini e qui ne sono restata a bocca aperta non solo nell’ammirarne l’esterno davvero imponente ma anche l’interno che presenta un grande porticato lastricato di pietre di marmo, per non parlare delle stanze che custodiscono preziosi pavimenti ricoperti di mosaici provenienti dalla vicina Kos e pregiati vasi giapponesi, donati dell’imperatore Hirohito.

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All’uscita del palazzo percorrendo Via dei Cavalieri, la mia attenzione è stata catturata dai vari edifici posti ai lati della strada: si tratta di 4 ostelli in cui dimoravano i cavalieri di ritorno dalle crociate, chiamati comunemente Ostelli delle Lingue qui potrete ammirare i vari stemmi posti sulle facciate dei palazzi da quello della Provenza a quello di Francia, da quello della Spagna a quello dell’Italia.

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Altro importante palazzo da non perdere posto in piazza Moussiou è il Grande Ospedale dei Cavalieri che attualmente ospita il Museo Archeologico dove è possibile ammirare resti propri dell’ospedale come i letti dei malati, il refettorio, le cucine e reperti provenienti da tutto il Dodecanneso fra cui spicca per maestosità e bellezza la magnifica statua in alabastro raffigurante la Dea Afrodite.

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Passeggiando tra gli stretti vicoli cercando di coglierne i particolari ancora intatti della città vecchia, alzando lo sguardo, ecco un minareto a testimonianza della dominazione turca, si tratta della Moschea di Solimano il Magnifico costruita dopo la presa di Rodi da parte degli Ottomani; oltre alla moschea, di particolare importanza potrete ammirare l’eleganza e la maestosità del bagno turco, che ha la particolarità di avere giorni dedicati agli uomini ed altri alle donne.

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La nostra passeggiata è proseguita all’esterno delle mura, grazie alla bellissima giornata abbiamo percorso tutto il perimetro intorno alla fortificazione: bastioni, cunicoli, porte d’accesso, ponticelli, tutto circondato da finissimi ed eleganti fiori appena sbocciati segno di una primavera alle porte; bellissimi scorci, che non potevo non fotografare.

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Sicuramente Rodi è un’isola incantevole e a tratti romantica, con una città che ci ha permesso di godere delle sue bellezze calandoci completamente in un’atmosfera medievale che non ci aspettavamo avendo sempre sentito parlare del suo mare e delle sue spiagge.

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La sua storia, i suoi palazzi ed i suoi tesori custoditi dentro le possenti mura ben si amalgamano con la città nuova che si estende al di fuori delle sue antiche mura.

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Alla prossima tappa!

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28/10/2016 ore 22.00 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″

Rosamaria Caputo
Rosamaria Caputo

Mi è bastata una sola crociera per essere colpita da crocierite acuta. Dallo spirito attivo e intraprendere, sono sempre a caccia di promo e pronta a fare la valigia! Adoro viaggiare e scoprire posti nuovi

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