Si innalza il livello di sicurezza in tutti i porti italiani destinati al traffico passeggeri e croceristico, per allerta terrorismo: a diramare l’allerta è stato il comando generale delle Capitanerie di porto che ha diramato l’allerta due.
E’ stato il governo a decidere la stretta più incisiva, a causa della minaccia del terrorismo, sebbene non ci siano segnali di particolari minacce dirette al nostro Paese, ma anche per il particolare aumento del traffico normale in questo periodo: cosa cambia per gli utenti?
I controlli si faranno più stretti, aumenteranno e saranno più approfonditi rispetto a quelli che già oggi impegnano le guardie private della security portuale: innalzamento particolare da 1 a 2, in una scala il cui massimo è il 3, nei porti dove fanno scalo navi passeggeri e da crociera.
Nello specifico sono previsti:
- intensificazione di controlli e sorveglianza nei porti per individuare eventuali attività sospette
- autorizzazione preventiva per l’accesso di tutte le persone nell’area
- intensificazione dei controlli sulle banchine dove sono ormeggiate le navi
- accesso al porto limitato a chi ne ha comprovata necessità
- intensificazione dei controlli su container e merci caricate sulle navi.
Una disposizione che però potrebbe creare qualche problema nei porti: queste nuove misure significano controllare i documenti di identità a tutti, ma anche l’apertura del bagaglio o un check approfondito delle vetture, con controlli che dovranno arrivare fino alla metà dei passeggeri in transito, ossia il doppio di ciò che si attuava fino a ieri.
Le disposizioni riguardano solo i passeggeri delle navi da crociera e quelli dei traghetti e i costi saranno a carico del terminalista, che si vedrà costretta a richiamare più personale per evitare il collasso, che potrebbe coinvolgere anche la viabilità che circonda il porto, con la possibile creazione di code di macchine all’imbarco. In un periodo dove è impossibile reperire personale specializzato e in cui il traffico passeggeri è al massimo, la disposizione del governo potrebbe creare qualche malumore e soprattutto problema pratico.
La preoccupazione è comunque più alta per i traghetti mentre per chi sale in una nave da crociera i controlli sono comunque asfissianti da tempo, con i passeggeri che vengono tutti controllati nei documenti e nei bagagli, che passano tutti sotto i metal detector.
Nota: mi è capitato personalmente di vedere personale specializzato delle forze dell’ordine (antisommossa, anti-intrusione per nominarne solo due) salire a bordo delle navi da crociera in porto, a testimonianza che per il settore i controlli erano già stati innalzati da tempo.
Follow @CrazyCruises
Hai trovato interessante questo articolo? Lascia il tuo mi piace o un tuo commento o una tua condivisione per aiutarmi a crescere: a te non costa nulla, a me aiuta tantissimo 🙂
11/08/2016 ore 19.40 – “Post protetto da Licenza Creative Commons International CC BY-ND 4.0″